È morto l'ex presidente francese Valéry Giscard d'Estaing, aveva 94 anniL’argentino e lo spagnolo piegano i Superpibes in finale. Tra le donne,criptovalute Brea-Gonzalez stendono le numero uno Stefano Cantalupi Giornalista 6 maggio - 17:18 - MILANO “Chingalan”, atto secondo: il feeling tra Federico Chingotto e Ale Galan migliora di settimana in settimana, confermando la bontà della scelta di giocare insieme dopo le separazioni da Paquito Navarro (Chingo) e Juan Lebron (Galan). Dopo aver conquistato una settimana fa a Bruxelles il loro primo torneo come “pareja”, l’argentino e lo spagnolo si sono ripetuti nel P2 di Siviglia, molto sentito dai protagonisti del circuito Premier Padel, anche per l’alto numero di andalusi nelle prime 100 posizioni del ranking FIP. Un’argentina e una spagnola a segno anche nel torneo femminile: è bis pure per Delfi Brea e Bea Gonzalez, che dopo aver rischiato moltissimo in semifinale hanno travolto in finale le numero uno al mondo Josemaria-Sanchez. maschile— Prima di diventare compagno di Galan, Chingotto aveva vissuto una dignitosissima carriera di alto livello, ma vinto soltanto due tornei: Las Rozas nel 2020 con Tello e il Master di Barcellona nell’ultimo appuntamento del 2023 col World Padel Tour, accanto a Paquito. In pochi mesi col madrileno, Chingo ha già pareggiato il suo score. E a Siviglia questa coppia ha mostrato di aver già raggiunto una solidità mostruosa, tale da mandare fuori giri anche gli avversari più titolati. In semifinale, i “Chingalan” si sono sbarazzati senza troppi problemi di Coello-Tapia, i numeri uno del ranking. E in finale hanno domato una versione di lusso dei Superpibes: Di Nenno e Stupaczuk hanno avuto anche un set-point nel primo set, ma un pizzico di tensione ha tradito Stupa, consegnando il parziale a Chingotto-Galan al tie-break. Gran lotta pure nel secondo, ma a spuntarla sono stati ancora i “Chingalan” 6-4. femminile— Incredibile quello è successo nel torneo femminile. Se si guarda il punteggio della finale, un impietoso 6-1 6-1 di Brea-Gonzalez su Josemaria-Sanchez, verrebbe da dire che le “Superpibas” siano ormai le vere numero uno, a dispetto di un ranking che premia ancora le due spagnole. E in effetti il match che assegnava il titolo, di fatto, non c’è stato: precisissima ed efficace Delfi, un tornado Bea. Meno di ventiquattro ore prima, però, Delfi e Bea erano quasi fuori dai giochi: l’esperienza di Salazar e la buona giornata di Icardo le aveva messe spalle al muro, sotto 5-0 nel terzo set della semifinale. In qualche modo, sabato le Superpibas hanno inscenato una rimonta clamorosa, portandosi a casa il match e presentandosi in finale con tutt’altro piglio. I risultati si sono visti. Ora tre tappe del circuito in Sudamerica: P2 ad Asuncion (13-19 maggio), P1 a Mar del Plata (20-26 maggio) e P1 a Santiago (27 maggio-2 giugno). Padel: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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