Tragedia a Palermo, operaio cade dall'impalcatura e muore

2024-12-05

Slovacchia, il Parlamento chiude tv e radio pubblica: dov'è finita la libertà di stampa?Un nuovo esame del sangue è capace dicogliere con un tasso del 90% di accuratezza se alcuni segnalicome la perdita di memoria siano dovuta all'Alzheimer.    Attualmente i neurologi e altri specialisti della memoriadiagnosticano correttamente l'Alzheimer nel 73% dei casitestati. La dimostrazione arriva da uno studio condotto pressol'Università di Lund in Svezia e pubblicato su 'JAMA Neurology'.    Una parte dell'esame del sangue consiste nella misurazione delplasma fosforilato tau 217,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock o p-tau217, uno dei numerosibiomarcatori del sangue che gli scienziati stanno valutando perl'uso nella diagnosi di lieve deterioramento cognitivo e morbodi Alzheimer in fase iniziale. Il test misura la proteina tau217, che è un indicatore della patologia, ha affermato ilcoautore dello studio, Sebastian Palmqvist, professore associatoe neurologo consulente senior presso l'Università di Lund inSvezia.    Lo studio ha coinvolto 1.213 persone con lieve perdita dimemoria e di questi, 515 sono stati valutati nell'assistenzaprimaria e 698 in una clinica specialistica della memoria. Ipazienti sono stati sottoposti al test del sangue e i risultatidiagnostici sono stati confrontati con quanto emerso daltradizionale test del liquido cerebrospinale. Come detto,l'affidabilità dell'esame del sangue è risultata essere di circail 90%.    L'accuratezza dell'esame è stata anche confrontata con levalutazioni dei medici, effettuate prima che potessero accedereai risultati dell'esame del sangue o dell'esame del liquidocerebrospinale. In questo confronto, i neurologi e altrispecialisti della memoria hanno diagnosticato correttamentel'Alzheimer nel 73% dei casi, mentre i medici di base hannoraggiunto un tasso di accuratezza del 61%. "Ciò indica ilpotenziale miglioramento nella diagnosi con l'adozione di questoesame del sangue negli ambienti sanitari", ha sottolineato ilcoordinatore dello studio Sebastian Palmqvist. Secondo iricercatori, la semplicità e l'affidabilità di questo test delsangue rappresentano un significativo passo in avanti nelladiagnosi dell'Alzheimer, "fornendo un metodo efficace perescludere la malattia nelle cure primarie. Un aspettofondamentale perché la perdita di memoria può derivare anche daaltre condizioni curabili come la depressione o la stanchezzacronica".    I prossimi passi includono la definizione di chiare linee guidacliniche per l'uso dell'esame del sangue nell'assistenzasanitaria.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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