Domande senza risposta, le ultime giornate di Moro sono ancora un mistero

2024-12-24

Il capolavoro del ct Quesada. Come raddrizzare l’Italia del rugby in quattro mesiSalvini diventa “governista” e rompe i propositi di rotturaSalvini diventa “governista” e rompe i propositi di rotturaMatteo Salvini e il difficile momento in cui scaricare Draghi equivarrebbe ad un "patto" con il M5s,trading a breve termine perciò al momento rompe i propositi di rottura di Giampiero Casoni Pubblicato il 8 Luglio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagoverno Draghilegamovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Matteo Salvini diventa “governista una tantum” e rompe i propositi di rottura con il governo. Intendiamoci, non è che Salvini adesso sia diventato un docile giannizzero di Mario Draghi e del drgahiano Pd, è solo che il leader della Lega vuole andarsene semmai “in purezza” e non certo dietro le lusinghe dei Cinquestelle. Perciò nel corso dell’assemblea coi deputati il capo del Carroccio con tanti aspiranti capi intorno ha assecondato me non troppo la linea governista di Giancarlo Giorgetti. Il ministro ha detto: “In un partito maturo è un bene se c’è pluralità di vedute” e già con il pluralismo la Lega è fi fatto uscita da uno dei suoi binari storici, quello dell’univocità di pensiero ed intenti. Matteo Salvini rompe i propositi di rotturaVero è che i contiani cercano sponde per eventuali crisi, innescando solo l’indifferenza di Giorgetti e la risposta un po’ “necrofaga” del vicesegretario Crippa: “Se il M5s stacca la spina, meglio per noi. Ci prendiamo un ministero in più”. Andrea Crippa secondo Il Foglio se lo è sentito chiedere, dagli ambasciatori contiani in cerca di sostegno per il “golpetto” di luglio. Crippa, Giorgetti e quelli che vogliono restare“Ma rompere cosa? Noi al governo dobbiamo restarci, altroché”, ha risposto il vicesegretario della Lega. “Se voi del M5s uscite, tanto meglio: ci prendiamo il ministero dell’Agricoltura, che per noi è un settore strategico”. Dal canto suo Matteo Salvini lo ha detto con chiarezza ai suoi deputati: “Se restare o uscire dal governo deciderà la nostra assemblea naturale, che è il popolo di Pontida”. Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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