Giuseppe Conte vorrebbe diventare il "nuovo Prodi": il retroscena

2024-12-22

Il primo giorno di Luigi Di Maio alla Farnesina"I temi toccati nella riunione delTavolo della moda convocata dal ministro Urso sono corretti erispecchiano i capitoli che anche la nostra associazione haevidenziato e caldeggiato. Credito e ammortizzatori sociali sonofronti emergenziali su cui intervenire con efficacia: ciaspettiamo misure concrete che consentano alle imprese diaffrontare con serenità i prossimi mesi,investimenti presumibilmente ancoradifficili". Lo ha detto, in una nota, il presidente dellasezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord FrancescoMarini.     "Per il credito di imposta per ricerca e sviluppo 2015-2019occorre una soluzione radicale: riconoscere che per la moda, cheper le sue caratteristiche intrinseche è orientata soprattuttoalla ricerca estetica, non possono valere le stesse regole dialtri settori. Non si devono contestare le imprese perché leattività per le quali si è richiesto il credito nonrappresentano un salto tecnologico: la moda è soprattuttocreatività sul piano estetico - ha ripreso -. Ma è necessariopercorrere anche un altro binario oltre a quello delle misureemergenziali, un binario che guardi al futuro non immediato. Perun settore come la moda, fondamentale per l'economia nazionale,vale la pena delineare politiche industriali che recepiscano leistanze delle imprese, la loro voce e la loro esperienza.    Occorre favorire e accompagnare gli investimenti delle impresenel percorso verso una nuova economia, quella che ha nellasostenibilità il suo riferimento essenziale. Lo Stato dimostridi credere nella moda, settore identitario con un valore che peril 'brand Italia' va anche al di là di se stesso". Per Marini"il Tavolo della moda può diventare uno strumento con finalitàdiverse e più strutturali rispetto alla gestionedell'emergenza".     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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