Il cardinale Camillo Ruini dimesso dal Gemelli

2024-12-24

Ragazza di 15 anni violentata e lasciata nuda in strada mentre è in vacanza con i genitori: anche lo stupratore è minorenneMaddalena Messeri Un giorno sei un giornalista,analisi tecnica ti chiami Marco Violi e sei responsabile del sito "Roma giallorossa", il giorno dopo vieni additato in tutto il mondo come l'attentatore di Donald Trump. È quanto successo dopo la sparatoria di Butler: dalle ricostruzioni sui social è stato il troll italiano @Moussolinho a creare una fake news su Telegram e X, rimbalzata nella galassia della propaganda trumpiana e poi condivisa da Elon Musk. Il post virale riporta un'immagine di Marco Violi con cappellino e occhiali da sole, con scritto: «È stato identificato l'attentatore: si chiama Mark Violets, un antifascista».Il cronista romano ha condannato il fatto promettendo azioni giudiziarie: «Sono finito sui tg Usa. Querelo tutti». Dai social infatti il post è arrivato ai media tradizionali ed è stato citato non solo nelle tv degli States e in Sud America, ma anche in Europa da El Pais.Siamo tutti consapevoli che online le fake-news siano ormai parte del gioco (purtroppo) ma com'è possibile che un giornale riporti una notizia senza verificarla? Nella smania di arrivare primi a volte a rimetterci è l'essenza stessa del giornalismo, la ricerca della verità.In un mondo in cui 3 utenti su 4 non riescono a distinguere una notizia vera da una finta, una bufala di portata mondiale come questa ci fa riflettere su come un'informazione non controllata, presa direttamente dai social, possa provocare enormi danni a livello internazionale. Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Luglio 2024, 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando il Maligno si ritrova «smascherato» (dai padri del deserto)

Vacanze low cost, l'Albania è la meta più economica: si risparmia il 68%ETF

Cane picchiato e incatenato sul balcone, il vicino riprende la scena: la polizia individua l'uomo e salva Zaira