Padre annega e uccide i figli di 2, 3 e 5 anni: corpi trovati dall'ex moglieNina e la maturità negata,ETF intervengono tre scuole: "Diplomati da noi"Nina e la maturità negata, intervengono tre scuole: "Diplomati da noi"La 19enne con sindrome di Down si era ritirata dal liceo di Bologna, ma altri tre istituti sono felici di accoglierla. di Chiara Nava Pubblicato il 24 Marzo 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatascuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nina Rosa Sorrentino, 19enne con sindrome di Down, si era ritirata dal liceo di Bologna, che le aveva negato la maturità, ma altri tre istituti sono ben lieti di accoglierla per farle sostenere l’Esame di Stato.Nina e la maturità negata, intervengono tre scuole: “Diplomati da noi”Nina Rosa Sorrentino, 19enne bolognese con sindrome di Down che si è vista negare la possibilità di accedere alla maturità dalla sua scuola, liceo Sabin, in quanto considerata “non idonea”, ha lanciato un appello a La Vita in Diretta, su Rai1. “Voglio fare l’esame di maturità perché voglio mettermi alla prova, per poter andare avanti nel mio futuro. Voglio imparare cose nuove, mi piace studiare. Sono prontissima. Studiare per me è importante, aiutatemi a trovare una soluzione” ha dichiarato la giovane. I suoi genitori l’hanno ritirata dall’istituto, ma Nina avrà la possibilità di diplomarsi. Altri tre istituti bolognesi si sono candidati per accoglierla e consentirle di sostenere l’Esame di Stato, come riportato da Il Resto del Carlino.Il caso di Nina e la maturità negataSi è parlato molto del caso di Nina, che è finito anche in Parlamento. La studentessa ha seguito il suo percorso nel liceo di via Matteotti, seguendo il programma differenziato. Al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con la maturità, mentre quello differenziato ha solo la ‘certificazione delle competenze’. Il consiglio di classe aveva respinto la richiesta. La famiglia di Nina ha deciso di ritirarla da scuola, nonostante con un giorno di presenza in più la giovane avrebbe ottenuto la certificazione delle competenze. in modo che possa provare a sostenere la maturità in un altro istituto. “C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità” ha dichiarato Alessandra Locatelli, ministra per la Disabilità.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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