Tredicesima 2020, riduzione quasi del 12% sulla mensilitàA Cervia successo del tedesco che all'ultima buca conquista lo spareggio col nordirlandese,MACD che era già alla club house da tre ore quando è stato richiamato per il playoff, dove poi ha perso Silvia Audisio 30 giugno - 19:48 - MILANO Mai scontato fino all’ultimo colpo, il golf ha regalato all’Open d’Italia di Cervia un finale ricco di colpi di scena. Lo ha vinto il tedesco Marcel Siem (274, 69-68-66-71) dopo una buca di playoff con Tom McKibbin, nord irlandese, ripescato dalla club house dov’era da tre ore, già docciato. Guardava la gara in televisione e osservava gli avversari cadere uno a uno in una domenica più complicata del previsto. Vento (forte), pazienza (tanta quella richiesta oggi in campo), bandiere estreme (che sfiorano acqua, sabbia e rough, spesso a soli tre metri) hanno fissato il risultato migliore 10 colpi sotto il par, uno dei più alti nella storia del nostro torneo, con pronostici di -20 e oltre del tutto disattesi. Era lo stesso score dei migliori dopo tre giri. la giornata— Il danese Sebastian Friedrichsen si chiama fuori quasi subito. L’indiano Shubhankar Sharma ci prova, ma esce di scena alla 14 sotto il peso di un doppio bogey. La scena è tutta per Marcel Siem e per il francese Antoine Rozner che giocano insieme nell’ultimo team. A questo punto sono loro a marcarsi stretti, quasi fosse un incontro matchplay dove è inevitabile ricordare i precedenti dei due: Siem in carriera ne ha giocati e vinti due, Rozner giocato e perso uno. Il tedesco va in testa alla buca 8, poi tornano pari e alla 12 passa avanti il francese. Alla 13 tutto pari ancora. Ma il peggio del tracciato di Cervia deve ancora arrivare e per i due è un disastro sempre peggio. Rozner litiga col rough, Siem con la sabbia ed entrambi perdono colpi. Dopo la 15 con lo score di -10 sono in tre. C’è anche il ventunenne McKibbin: incredulo davanti alla televisione sorride e si avvia al campo pratica. che carattere— Ma forse non serve perché alla fine della 17 McKibbin si trova in testa da solo (dove è arrivato ore prima con un 65 di giornata). Ci vorrà un gran putt di Marcel Siem alla 18 per agguantare il playoff e ce ne vorrà un altro poco dopo per alzare la coppa dell’Open d’Italia. A cui ha regalato i colori dell’estate (pantaloni rosa e polo a fiori), lunghe discussioni col caddie per decidere colpo e bastone, tanta energia nel bene e nel male con gesti plateali che lo hanno reso sempre protagonista della scena. Decisamente un carattere più italiano che tedesco. E che carattere, considerando che quest’anno è stato fermo tre mesi per un’operazione all’anca. Un tedesco non vinceva in Italia dal 1997 (Bernhard Langer a Gardagolf). Golf: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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