Specializzandi, Siaarti: "Per sistema formativo una riforma seria e concreta" - Tiscali Notizie

2024-12-21

Perché è così difficile dirsi antifascisti? La lezione di Rossana Rossanda a cento anni dalla sua nascita"La sua carriera,Capo Analista di BlackRock caratterizzata dal coraggio delle sue inchieste e delle sue opinioni, ha lasciato un segno indelebile": il ricordo del presidente del Senato, Ignazio La RussaLino Jannuzzi (Fotogramma)08 agosto 2024 | 13.50Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} È morto all'età di 96 anni il giornalista, scrittore e politico Lino Jannuzzi. Nato a Grottolella, in provincia di Avellino, nel 1928, fu protagonista di scoop importanti come l'inchiesta sul Sifar, il Servizio informazioni forza armate, pubblicata insieme a Eugenio Scalfari nel 1967 sull’Espresso. Ha lavorato per il settimanale Tempo Illustrato, poi ha diretto Radio Radicale, Il Giornale di Napoli, l'agenzia di stampa Il Velino. Negli ultimi anni ha collaborato con Panorama e Il Giornale e ha scritto alcuni libri come 'Lettere di un condannato. Storie esemplari di ingiustizia italiana' o 'Il processo del secolo. Come e perché è stato assolto Andreotti'. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto ricordarlo con un messaggio sui social: "È scomparso Lino Jannuzzi, figura di spicco del panorama giornalistico e politico italiano, senatore fino al 2008. La sua carriera, caratterizzata dal coraggio delle sue inchieste e delle sue opinioni, ha lasciato un segno indelebile. Ai suoi cari le più sentite condoglianze, mie personali e del Senato della Repubblica". { }#_intcss0{ display: none;}#U11712649358uWB { font-weight: bold;font-style: normal;}

Dare sepoltura ai morti non è sempre stata una questione di pietas

Vaccini, Signorelli (Nitag): "Dibattito fervido su estensione offerta anti-Rsv" - Tiscali Notizietrading a breve termine

Il Circo Valentino Rossi va a Le Mans: la via per restare sé stesso dopo essere stato unico