Heroes, meet in Maratea: l'intervista ad Alessandro Giaume

2024-12-16

Epifania: epic fail di Ferrero Rocher, l'immagine con tre 6 è già viraleDaniela Cesarii La mucillagine mette in ginocchio non solo il turismo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma anche la piccola pesca e le vongolare del Chietino che ormai da un mese non lavorano più. Il Flag Costa dei Trabocchi chiede al governo, attraverso la Regione, di andare incontro alla categoria stanziando ristori economici. Franco Ricci presidente del Flag e del mercato ittico ha richiesto, a questo proposito, un incontro con l’assessore regionale al ramo Emanuele Imprudente per affrontare il problema. La piccola pesca opera proprio nel tratto di mare compreso tra le 0 e le 6 miglia dove la mucillagine prolifera, e le vongolare pescando sul fondo trovano solo melma. «Gli operatori della piccola pesca, che rappresentano l’80 per cento della flotta abruzzese, e le vongolare non potendo lavorare, sono da circa un mese senza reddito. Le nasse sono piene di mucillagine e le reti non possono più essere messe in quanto è diventato impossibile tirale su in perché essendo troppo piene di mucillagine si rischia di far affondare la barca - commenta Ricci -. Tra non molto il problema sarà risolto, basterà attendere la prima mareggiata. Il rischio per il comparto della pesca è che la mucillagine però abbia sterminato il prodotto, come le vongole e le lumachine che vivono sul fondo dove si deposita la mucillagine creando gravissimi problemi nel lungo periodo». Una situazione simile si è vissuta circa 20 anni fa con gli stessi problemi e danni alla categorie. Le vongolare stanno comunque continuando a uscire una o due volte a settimana sia per monitorare la situazione che per cercare di smuovere le acque. Oltre che dalla mucillagine le spiagge sono anche penalizzate però anche dalla maleducazione delle persone che le frequentano. Dopo una giornata trascorsa nell’incantevole spiaggia dei Ripari di Giobbe, riserva naturale e premiata con la Bandiera blu i bagnanti hanno deciso di non smaltire correttamente i rifiuti riportandoli con sé al parcheggio dove ci sono i bidoni ma di lasciarli lungo l’arenile con un lavoro e costo extra per chi dovrà pulire e dimostrando di non aver cura di un tesoro prezioso che la natura ha donato alla città. Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Luglio 2024, 07:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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