Meteo, le previsioni del weekendMedico intubò un paziente nell'esofago invece che nella trachea: accusato di...Medico intubò un paziente nell'esofago invece che nella trachea: accusato di omicidioUn medico intubò un paziente nell'esofago invece che nella trachea: accusato di omicidio ne dovrà rispondere in dibattimento dopo il rinvio a giudiziodi Giampiero Casoni Pubblicato il 12 Novembre 2022 alle 05:13 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGiustiziamedicinaomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dalla Sicilia arriva la vicenda di un medico che intubò un paziente nell’esofago invece che nella trachea ed è accusato di omicidio: un paziente dell’ospedale Ingrassia di Palermo ebbe l’aria spinta nello stomaco anziché nei polmoni e spirò, presuntivamente in parziale concausa con quella manovra sbagliata. E quel drammatico errore avrebbe dunque condotto alla morte di Antonio Scurria. Intubò nell’esofago invece che nella trachea Il fascicolo per omicidio colposo è stato aperto dopo la riesumazione della salma e l’autopsia. Al momento il Gip Aiello ha rinviato a giudizio dietro richiesta della Procura con l’aggiunto Picozzi ed il sostituto Gagliardi. In dibattimento andrà V.P., nel 2019 medico di guardia all’ospedale Ingrassia. La presuzione di reato parla di “duplice errore” su procedura di intubazione e mancata somministrazione di noradrenalina per rianimare il paziente in shock anafilattico. Scurria morì il 3 ottobre del 2019. Il 76enne arrivò in ospedale per un un intervento di colecistectomia. La reazione allergica e la crisi cardiacaDopo il ricovero gli venne iniettato il Rocefin per endovena ma cominciò a stare male. La figlia, che era nella stanza con il padre, “notò un anomalo arrossamento del corpo”. Era una ipotetica reazione allergica al farmaco e l’uomo andò in shock anafilattico ed arresto cardiaco. Al cambio di turno un collega dell’imputato, così hanno riferito i familiari, si accorse dell’errore. Quale? Il tubo era stato inserito nell’esofago. Il medico estubò il paziente e collocò il tubo correttamente attraverso la trachea ma Scurria ebbe una crisi e morì.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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