India, bimbo di 3 anni ucciso da uno sciame di apiJerry Calà gira tutta l'Italia con i suoi spettacoli e i suoi concerti e questa sera,: Campanella giovedì 18 luglio, sarà a Treviglio, più precisamente in piazza Cameroni con il suo show "Una vita da libidine". L'attore e comico ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera che gli ha chiesto quale sia il segreto del suo successo: «Sarò portato per questo mestiere… La mia fortuna è l’aver fatto dei film che sono sempre al passo con i tempi. I giovani che, quando uscirono le mie pellicole, non erano nati, li riscoprono nelle prime serate in tv e capiscono che avevano quel guizzo in più rispetto alle commedie di oggi. Forse eravamo più spensierati, non dovevamo badare al politicamente corretto. Si divertono e vengono a vedermi nelle serate dal vivo». L'attore ha anche raccontato l'inizio della storia d'amore con l'ex moglie Mara Venier. L'intervista di Jerry CalàJerry Calà ha raccontato al Corriere della Sera che quando era ragazzino avrebbe voluto diventare un professore di lettere ma il suo estro artistico fu più forte di tutto: «Ho sempre avuto la vena artistica: a 13 anni suonavo nei gruppi beat anni ’60, esibendomi ovunque, dalle parrocchie ai teatrini. Però non avevo le idee chiare. Dopo la maturità, mi ero iscritto alla facoltà di Lettere antiche. Ero bravissimo in greco e latino e avrei voluto fare il professore. In fondo, un pubblico ci sarebbe stato».La carriera di Jerry Calà è iniziata con il film "Arrivano i gatti" e una "Vacanza bestiale" diretti da Carlo Vanzina e a proposito di questo ha detto: «A Carlo, che non c’è più, e al fratello Enrico devo tanto. Sono stati loro a estrapolarmi dal gruppo, a rendermi protagonista in pellicole che sarebbero diventate dei cult; hanno avuto lungimiranza e per me iniziò un periodo d’oro. Umberto Smaila, Nini Salerno e Franco Oppini la presero male, malissimo. Ma poi hanno capito che certi treni nella vita passano una volta sola. E ognuno ha preso la sua strada. Eravamo un gruppo di attori che faceva cabaret, non un gruppo musicale. Sarebbe stato difficile stare per sempre insieme».Jerry Calà e l'amoreInfine, Jerry Calà ha anche parlato dell'amore e ha spiegato: «Ho lavorato con tante donne bellissime ma Mara Venier mi fece perdere la testa e, infatti, l'ho sposata. L’ho conosciuta durante le riprese di “Vado a vivere da solo”, il mio primo film da protagonista assoluto. Ironia della sorte, il suo ruolo è stato tagliato. E io, anziché andare a vivere da solo, sono andato a vivere con lei. La nostra storia è durata cinque anni. Siamo amici e sono felice del suo successo a “Domenica in” e che Ozpetek l’abbia chiamata per recitare nel suo prossimo film». Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2024, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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