Rimosso dall'incarico il generale dell'Uganda che aveva offerto 100 mucche a Giorgia Meloni

2024-12-04

Donna di 63 anni sbranata e uccisa da 5 bulldog sfuggiti al padrone: soppressiFrancesca Binfarè  La verve dell’intelligenza declinata in canzoni pop. È lo spirito degli Eugenio In Via di Gioia,criptovalute la band torinese questa sera al Castello Sforzesco. Loro sono Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo di Gioia e Lorenzo Federici. Quattro dischi dal 2012 ma anche una carriera che si divide fra teatro, formazione nelle scuole, busking (suonare per le strade), progetti crossmediali e iniziative dedicate all’ambiente. Un po’ di tutto questo c’è anche nel nuovo concerto. Avete definito i vostri live “un concerto unico”. Cioè?«Ognuno è diverso dall’altro. Abbiamo un’idea di scaletta, che comprende gli ultimi singoli e brani vari, ma cambia a seconda del fato. Per lanciare il tour abbiamo mostrato cartelli con domande, per esempio “Ma se invece di fare la coda in posta veniste a un nostro concerto?”. Li tiriamo fuori, o altri che porta il pubblico. E poi chiediamo alla platea di scegliere, in base a quelle domande. A volte non servono i nostri cartelli, bastano quelli del pubblico. A Treviso ci hanno chiesto un monologo, che avevamo fatto per un Ted Talk, sulle proprietà emergenti in biologia».Punti fermi del live? «Canteremo Farò più rumore del ratatata, scritta con Willie Peyote. Le parole sono del rapper iraniano Toomaj Salehi (ora in carcere) reinterpretate e cantate da Willie: con l’uso dell’intelligenza artificiale sono diventate la voce di Toomaj. Persone e artisti della comunità iraniana vogliono cantarla sul palco con noi, in ogni data. Non abbiamo ancora idea di chi lo farà a Milano».È la prima volta che suonate al Castello? «Sì, però al vicino Parco Sempione abbiamo lanciato Altrove, la nostra canzone a oggi più ascoltata. Il pubblico milanese è il più attivo su Spotify, abbiamo un legame più radicato con Torino ma a Milano abbiamo un grossissimo seguito di universitari: ci aspettiamo di avere al live più ventenni che… altrove!».  Il 29 luglio. Cortile delle Armi. Ore 21. Biglietto 28,18 euro.   Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Luglio 2024, 05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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