Libero ma colpevole: così termina la persecuzione giudiziaria di AssangeLe vacanze costano troppo e così un romano su quattro rimarrà a casa questa estate. Vere e proprie “vacanze romane”,MACD nel senso che c’è chi non potrà allontanarsi dalla città. È quanto è emerso dal sondaggio della Cisl Roma Capitale e Rieti “Vacanze romane? Identikit delle vacanze 2024 dei romani e delle romane”, somministrato ad un campione di 1.000 cittadini e cittadine della Capitale nel mese di luglio.Un romano su quattro non andrà in vacanzaDall’indagine è emerso che un’ampia fetta di romani, pari al 24,7% degli intervistati, non partirà per le vacanze. A questo dato bisogna aggiungere un altro 11,6% di persone che ancora non sanno se potranno farlo. I motivi delle rinunce alle vacanze estive sono legati ai prezzi troppo alti (45,6%), motivi familiari o di salute (26,8 %), motivi di lavoro e altro (27,6 %).Aumenta la spesa per le vacanzeLe vacanze estive in località di villeggiatura, mare o montagna, stanno diventando un lusso per pochi. Nel sondaggio della Cisl Roma Capitale e Rieti è emerso che il 20,9% dei romani spenderanno mediamente più di 500 euro, più di 300 euro il 23,6% e più di 100 euro il 12,5%, con aumenti di più di 50 euro negli alloggi (per il 62,4 %) e nei trasporti (per il 58,2 %). Un vero e proprio salasso che non è alla portata di tutti.Le vacanze dei romaniLa misurazione ha rilevato che, comunque, la maggior parte delle persone (il 63.7 %) andrà in vacanza e che il 32,6 % ci è già stato. Saranno vacanze soprattutto in famiglia (47,1 %) e di coppia (30,4 %), con amici e/o altre persone (17,9 %) o da single (4,6 %).Vacanze in ItaliaI romani preferiscono le località italiane. Il 77,3%, infatti, rimarrà nel Bel Paese. Le villeggiature dureranno circa una settimana per il 40,7% anche se c’è chi potrà permettersi solo vacanze brevi di meno di 7 giorni (7,2 %).Le preferenze dei romaniAlberghi e case di proprietà le tipologie di alloggio preferite, mentre tra i trasporti l’auto privata si conferma il mezzo di prima scelta (68,1 %), seguita dall’aereo (19,4 %). I romani e le romane sembrano essere quasi totalmente autonomi/e (89,8 %) nell’organizzarsi i viaggi (solo il 10,2 % si rivolge alle agenzie di viaggio) e decisamente lungimiranti con prenotazioni fatte ben prima di maggio dal 46,4 % del campione.Per Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, “la fragilità generale del potere di acquisto di romani e romane – che si riflette in quel 36,3% del campione che non andrà in vacanza, e di cui il 73% ha dichiarato un reddito annuo per il 2023 tra 0 e 30.000 euro, sia costante campanello d’allarme sui cui intervenire con rinnovi contrattuali, politiche attive e contrattazione di secondo livello per innalzare anche la qualità della vita”.Comunque “l’identikit riflette una situazione di crescita e miglioramento delle condizioni che fa ben sperare e che ci dimostra come nel lavoro il dialogo ed il confronto che la Cisl in maniera pervasiva intraprende nella Capitale con le controparti è sicuramente un fattore di sviluppo per la città ed il territorio romano”.
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