Le parole di Mattarella sulla strage di piazza della LoggiaEconomia>Ex ILVA,Economista Italiano il governo vuole liberarsi di ArcelorMittalEx ILVA, il governo vuole liberarsi di ArcelorMittalL'Ex ILVA è ora di proprietà di Acciaierie d'Italia, un'azienda che gestisce il principale stabilimento di produzione di acciaio a Taranto, il più grande in Europadi Erika Malandra Pubblicato il 12 Gennaio 2024 alle 13:19| Aggiornato il 13 Gennaio 2024 alle 17:06 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatailvataranto#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato al Senato la necessità di un “intervento drastico” per salvare l’acciaieria ex ILVA.Ex ILVA, per salvarla il governo dovrà liberarsi di ArcelorMittal?Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha inoltre sottolineato la necessità di cambiare la gestione, affermando che non è più possibile condividere la governance con ArcelorMittal. La situazione coinvolge Acciaierie d’Italia, la società che gestisce lo stabilimento di produzione di acciaio di Taranto, il più grande in Europa, e altri siti in Liguria, Piemonte e Veneto. Attualmente, il 68% di Acciaierie d’Italia è di proprietà di ArcelorMittal, mentre il 32% è dello Stato. Urso ha evidenziato la volontà dello Stato di liberarsi da ArcelorMittal per evitare la graduale chiusura dell’acciaieria con conseguenti licenziamenti.Ex ILVA, salvataggio e rilancio dell’impiantoIl governo deve ora decidere come far uscire ArcelorMittal da Acciaierie d’Italia, con due opzioni complesse: una separazione consensuale o il ricorso all’amministrazione straordinaria. Entrambe le opzioni presentano rischi e complicazioni, ma un accordo è considerato il percorso preferibile per tutelare il valore produttivo e l’occupazione. La decarbonizzazione e un piano industriale credibile sono considerati fondamentali per il futuro rilancio dell’acciaieria.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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