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2024-12-21

Pescara, si ribalta e si schianta contro due vetture in sostaRiparte l'occupazione,Economista Italiano che torna a crescere dopo la stasi di maggio che sembrava aver fermato una lunga rincorsa. In un anno, dal giugno 2023 al giugno 2024, gli occupati in Italia sono aumentati di 337mila unità, l'1,4% in più. In un mese ci sono 25mila occupati in più. Ma soprattutto calano oramai in maniera costante gli inattivi: quelli che non hanno un lavoro e non lo cercano nemmeno a giugno, in un solo mese, erano 41mila in meno rispetto al mese precedente anche se, in compenso, sale impercettibilmente la disoccupazione che torna ad un tasso del 7%. Il quadro che disegna l'Istat traccia un'Italia ancora positiva sul fronte del lavoro. "Le nostre misure stanno funzionando e i numeri lo confermano", afferma la ministra del Lavoro Marina Calderone che evidenzia come il Paese è tra quelli europei in cui l'occupazione cresce di più. "Ma la vera novità - aggiunge - è la costante diminuzione degli inattivi, che dimostra la rinnovata fiducia nell'andamento del mercato del lavoro e nella possibilità di trovare un impiego" Ma ecco i dati. Gli occupati in Italia a giugno 2024 erano 23 milioni e 949mila, 337mila in più rispetto al giugno del 2023. La crescita è stata dovuta all'aumento di 465mila dipendenti permanenti (arrivati a 16 milioni e 37mila) e di 121mila autonomi (5 milioni e 144mila), e alla diminuzione di 249mila dipendenti a termine (scesi a 2 milioni e 768mila). L'aumento degli occupati, dell'1,4%, coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età. Insomma, dopo un anno in Italia si lavora di più, e in modo più stabile. Sempre a giugno, il tasso di occupazione è salito al 62,2%, uno 0,1% in più rispetto a maggio, con 25mila lavoratori in più, e uno 0,7% sopra il giugno dell'anno scorso. La disoccupazione è salita pure lei dello 0,1% su base mensile, arrivando al 7,0%. Quella giovanile a giugno era al 20,5%, lo 0,1% in più rispetto a maggio. Il numero di persone in cerca di lavoro è aumentato dell'1,3%, di 23mila unità. Il dato che colpisce è la diminuzione degli inattivi, gli italiani fra i 15 e i 64 anni che non lavorano e non cercano lavoro: a giugno di quest'anno, rispetto ad un anno prima, sono 103mila in meno, un calo dello 0,8%. Il tasso di inattività scende al 33%. Un dato che fa il paio con la diminuzione delle persone in cerca di lavoro, il 6,4% in meno in un anno, ovvero 122mila unità. Visto che gli inattivi sono calati, si presume che questi 122mila un lavoro l'abbiano trovato. "I dati Istat confermano che l'economia continua a crescere, e lo fa più del previsto - commenta il sottosegretario al Lavoro, il leghista Claudio Durigon -. L'aumento degli occupati di oltre 300mila cittadini in un anno è la prova che gli spettri agitati dall'opposizione erano solo fake news". Confesercenti mette in luce "il ritorno alla crescita del lavoro autonomo, in un quadro di incremento complessivo del numero dei lavoratori, che rappresenta un elemento chiave per sostenere il reddito delle famiglie e quindi dei consumi". Per Confcommercio "il mercato del lavoro italiano appare vitale anche oltre le attese".    Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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