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2024-12-16

Il rettore di Sassari Mariotti: i sequestratori di Farouk Kassam «amici con la A maiuscola»Milano,criptovalute 26 lug. (askanews) – “Fare bene per fare il bello”. E’ questo il leit motiv della Fondazione Culturale “Pensare oltre Ets”, creata e presieduta da Elisabetta Armiato, già étoile del Teatro La Scala di Milano e Cavaliere della Repubblica Italiana, che lancia un appello al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “L’impoverimento nell’educazione e nell’Istruzione determina il declino di una cultura – spiega l’Armiato – e oggi dobbiamo purtroppo rilevare fenomeni come l’abbandono prematuro o la necessità di colmare lacune didattiche importanti. Per questo motivo vogliamo rivolgere un appello al Ministro dell’Istruzione, di cui ho molto apprezzato la proposta di utilizzare metodi educativi artistici e di Bellezza che oggi sono divenuti innovativi, affinché venga riportato nelle scuole un modello ispirato a quello della Bottega d’Arte, così che bambini e adolescenti possano, attraverso l’attività pratica, scoprire i propri talenti, sviluppando così entusiasmo ed interesse grazie ad un apprendimento da protagonisti attraverso il Fare il Bello. Un esempio? Imparare a memoria frazioni ed operazioni numeriche per alcuni di essi può risultare noioso: ma se quelle frazioni e quelle operazioni numeriche ‘astratte e per loro inutili’ vengono comprese nell’esperienza di riprodurre un brano musicale, una danza ritmata, una scultura o una semplice ricetta, allora il bambino potrà esprimere il suo talento creativo e non li percepirà più come qualcosa di noioso o imposto, ma come strumenti indispensabili per raggiungere il risultato che è importante perché scelto da lui”. Oltre 18 anni di studi, ricerche e attività sul campo, con conferenze, corsi, pubblicazioni editoriali e audio-visive in ambito didattico-pedagogico e della formazione, hanno infatti consentito alla Fondazione di declinare e diffondere il nuovo Paradigma Bravo! di Maestri d’Arte, filosofia di sviluppo educativo e formativo che premia il Merito e che riconosce l’Arte come espressione fondamentale di cisacuno, condizione in cui ciascuno crea, inventa, innova. Ispirato allo storico modello “A Bottega” del Rinascimento, contesto culturale ed economico che ha influenzato il mondo, questo nuovo modello di riferimento vede in campo Artisti e Maestri dei Mestieri d’Arte che trasferiscono ai giovani apprendisti il loro Sapere, proprio nell’ottica di Fare Bene per Fare il Bello, consentendo così a bambini e adolescenti di non essere spettatori passivi della propria crescita, ma essere protagonisti dei propri apprendimenti per una piena riuscita nella scuola e nella vita. Presentato presso il Senato della Repubblica nel 2019, il progetto pilota di “Maestri d’Arte per l’Infanzia” ha applicato con successo i principi teorici del paradigma in 100 Botteghe di 9 diversi linguaggi d’Arte, ha coinvolto 20 Artisti-Maestri d’Arte, 55 bambini (da 4 a 6 anni) di differente estrazione e 45 studenti di liceo per l’alternanza scuola-lavoro. Una proposta innovativa e originale che mette insieme filosofi, pedagogisti e artisti, autori di un rinascimento educativo con un approccio de-psichiatrizzato che riconosce l’unicità di ogni bambino, offre validi strumenti culturali e didattiche storicamente comprovate per gli apprendimenti di alfabetizzazione e calcolo, essenziali per l’accesso allo studio e alle competenze. “Perché – conclude la Armiato – ciascun Bambino è differente, nessun Bambino è sbagliato”. -->

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