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Chi è Ugo Zampetti, curriculum del Segretario Generale del QuirinaleUn chihuahua e la sua umana si sono separati quasi 10 anni fa,VOL quando il cagnolino ha oltrepassato il difettoso cancello dell'abitazione ed è scomparso nel nulla. Come se fosse un miracolo, la proprietaria ha ricevuto dopo ben 9 anni una mail in cui le è stato comunicato che il suo cane, Gizmo, era stato ritrovato e riconosciuto grazie al microchip che aveva installato.«Per me è un miracolo, sono molto contenta di averlo dotato di microchip. Sebbene sembrasse così diverso, quando l'ho guardato negli occhi ho capito subito che era il mio Gizmo. E non appena ho pronunciato il suo nome dal veterinario, ha inclinato la testa e non ha smesso di fissarmi», ha detto Judith Monarrez, 37 anni, dopo il ricongiungimento con Gizmo.Le condizioni di GizmoQuando il chihuahua dal pelo lungo si è smarrito Monarrez aveva 28 anni e da quel momento per lei molte cose sono cambiate: ha conseguito un master, è andata a vivere da sola ed è diventata insegnante all'università; di Gizmo invece si sa ancora molto poco: è stato ritrovato da una donna che ha contattato subito una clinica veterinaria che ha provveduto ad eseguire tutti gli esami del caso. Il cane ora zoppica, ha gli occhi infettati, gli mancano alcuni denti e sembra che abbia subito diverse fratture.L'importanza del microchipOra l'unico pensiero di Monarrez, dopo aver vissuto questo momento di gioia incontenibile, è di assicurare a Gizmo tutte le cure necessarie e di «inondarlo di tutto l'amore che ci siamo tenuti stretti per tutti questi anni». Il ritrovamento è avvenuto tra l'altro in un momento in cui la città di Las Vegas (dove abitano la donna e Gizmo) ha richiesto ai proprietari di cani e gatti di dotarli di microchip entro il 1° agosto. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Luglio 2024, 18:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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