Migranti irregolari, 33 misure a Verona: 130 agenti in campoSulla Msc Fantasia attraccata al porto di Napoli premi anche per Lautaro,Professore Campanella Marotta, Raffaeli, Bagnaia, Sabatini, Cannavaro e Rosolino. Il c.t. premiato come allenatore dell'anno: "Mai litigato con nessuno, sono gli altri che litigano con me. Nel calcio ho più amici". De Laurentiis: "Ringrazio Spalletti: ha modellato il gruppo di lavoro come pochi" Dal nostro inviato Elisabetta Esposito @ malfitoto 6 dicembre 2023 (modifica alle 20:50) - NAPOLI Luciano Spalletti con Giovanni Di Lorenzo. LaPresse Sulla Msc Fantasia attraccata al porto di Napoli è un continuo scambiarsi complimenti e pacche sulle spalle. I selfie non sono solo per i ragazzi dello staff di questa imponente ed elegante nave da crociera, ma ci si scambiano richieste anche tra campioni. E così ecco il capitano del trionfo di Davis Filippo Volandri mettersi in posa accanto al migliore del mondo dell’alto Gimbo Tamberi. È quello che succede quando metti insieme i più grandi atleti del momento, come anche quest’anno hanno fatto i Gazzetta Sports Awards (che potrete vedere in tv su La7 sabato 16 dicembre alle 23.15). SPALLETTI E CAIRO— Il più desiderato dalla gente (siamo a Napoli, va ricordato) è il c.t. Luciano Spalletti, premiato come allenatore dell’anno per lo scudetto azzurro e la qualificazione della Nazionale all’Europeo, chiamato sul palco Urbano Cairo: “Spalletti è stato fondamentale per dare un impulso decisivo all’Italia” verso Germania 2024, dice il presidente di Rcs e del Torino. Spalletti ringrazia e torna sul trionfo scudetto: "È facilissimo vincere se hai supporto della passione di una città come Napoli e ringrazio la Gazzetta che ha raccontato questa vittoria a tutti i napoletani nel mondo”. La passione dei tifosi per il mister è travolgente: “Cosa faccio se i napoletani mi salutano? Beh, vado io a abbracciarli”. E ancora: “Per l’Italia sarà fondamentale la voglia dei giocatori di infilarsi la maglia azzurra”. Quindi aggiunge: “L’Europeo sarà un’esperienza bellissima, ci si va con tutto l’entusiasmo del mondo”. Qui interviene Cairo: “Andiamo lì da outsider, di solito in queste situazioni diamo il meglio”. Domanda di Geppi Cucciari, irriverente e esilarante conduttrice della cerimonia: “Sta facendo pace con tutti?”. Risposta del c.t.: “Io non ho mai litigato con nessuno, sono gli altri che litigano con me. Ora accetto quelli che vogliono chiedermi di essere amici. Se nel calcio ho più amici o colleghi? Più amici. Il più grande? Di Lorenzo”. adl e di lorenzo— Di Lorenzo è in prima fila, accanto ad Aurelio De Laurentiis. Il Napoli viene infatti premiato come miglior squadra. Le prime parole del presidente sono per il suo ex allenatore: “Ringrazio Spalletti che è riuscito a modellare uno straordinario gruppo di lavoro. Tra l’altro dopo il primo anno si è trovato senza sei giocatori fondamentali, ne avevamo presi altri, ma poteva esserci qualche dubbio. Anche i tifosi erano contro di me per aver cambiato sei beniamini. Spalletti ha saputo coniugare il prima e il dopo, a far rendere al massimo giocatori che non conosceva. Questa città non vinceva da 33 anni e vorrebbe vincere sempre, ma è già un grande successo essere napoletani”. La parola passa a Giovanni Di Lorenzo che scherza: “Eh, presidente ha detto tutto lei, come sempre! Vincere qui è qualcosa di straordinario, soprattutto se come in questo caso si è trattato di una vittoria di tutti. Non scorderò mai l’emozione dei festeggiamenti. Ma vorrei sul palco anche Spalletti, il merito è anche suo”. Il c.t. torna sul palco e si lascia andare a un “te voglio bene assaje”. De Laurentiis chiama l’applauso “di in bocca al lupo per le prossime partite di Spalletti”, che non riesce a celare nello sguardo un certo scaramantico disappunto. Poi il tecnico del tricolore aggiunge: “Da domani sarò napoletano (riceverà da cittadinanza onoraria, ndr), aspetto un altro successo”. E ADL: “Ti aspettiamo…”. tamberi— La cerimonia continua con il premio uomo dell’anno a Gimbo Tamberi, vincitore di Europeo, Olimpiade e Mondiale e premiato qui dal direttore della Gazzetta Stefano Barigelli: “Ora andiamo a Parigi e non vogliamo deludere le aspettative – dice il campione marchigiano -. Io portabandiera? Mi vengono i brividi solo a pensarci, sarebbe un onore immenso che ricompenserebbe qualsiasi sacrificio. È qualcosa che non ha prezzo, forse i calciatori non lo possono a capire”. raffaeli— La donna dell’anno è Sofia Raffaeli, fenomeno della ginnastica ritmica: “Sono orgogliosa di essere sempre tra le più grandi ginnaste del mondo e soprattutto di portare in alto il nome di questo paese unico che è l’Italia. Il mio più grande tifoso? Mio nonno, si emoziona tanto e l’emozione che regalo agli altri è la cosa che mi fa stare meglio”. Quindi uno strepitoso siparietto con Geppi armate di nastro: “Non sei male, puoi crescere bene”, le dice alla fine Sofia. sabatini— Il premio per il migliore atleta paralimpico viene consegnato a una sorridente ed emozionata Ambra Sabatini: “Il giorno in cui ho vinto l’oro mondiale nei 100 metri ottenendo il record del mondo è stato il più bello della mia carriera. Quel 13’’98 l’ho inseguito con tutta la mia forza, ma adesso voglio migliorarmi ancora. E c’è Parigi, dove abbiamo una grande responsabilità… Il mio tatuaggio ‘Perfettamente imperfetta’? L’ho fatto perché vado fiera della mia imperfezione, vado fiera di questa mia protesi”. lautaro e marotta— a migliore performance dell’anno è di Lautaro Martinez. Il capitano dell’Inter è troppo impegnato con gli allenamenti per poter essere a Napoli, ma ha un ambasciatore di spessore assoluto come l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta: “Siamo orgogliosi che un nostro giocatore riceva un premio del genere, significa anche che i compagni lo hanno aiutato. E poi per lui è stata una stagione speciale, visto che è diventato anche campione del mondo. Ormai sta entrando nell’elite dei grandissimi calciatori”. “Ve lo tenete?”, irrompe Geppi. “Certamente, stiamo cercando di rinnovare. Se esiste un giocatore che è il mio sogno nel cassetto? No, sono contento dei miei”. Quindi il messaggio di ringraziamenti di Lautaro, con questa conclusione: “Continuerò su questa strada per portare l’Inter più in alto possibile". BAGNAIA E LA DAVIS— Capitolo exploit: un premio va al vincitore del mondiale di MotoGp Pecco Bagnaia (assente giustificato), il secondo all’Italia che ha trionfato dopo 47 anni in Coppa Davis. Sul palco con il vicedirettore Gianni Valenti salgono il capitano della squadra Filippo Volandri e il presidente della Federtennis Angelo Binaghi: “Il nostro capitano è stato bravo, ha creduto tanto nel gruppo, puntando soprattutto sul lato umano. Siamo contenti perché dopo tanto tempo, dopo aver ricostruito tutto da capo, ora viviamo un momento straordinario. Non so quali saranno le ripercussioni sul tennis dopo le imprese di Sinner e dei suoi compagni, ma sono problemi che affronteremo con grande piacere. Lotteremo per tante cose e per tanti anni, abbiamo una generazione di ragazzi che tutto il mondo ci invidia. Questo è stato l’anno di Sinner, due anni fa quello di Berrettini. Faremo sognare gli italiani”. E Volandri: “La chimica si costruisce nel quotidiano ed è quella che alla fine fa essere tutti pronti a sostenere o sostituire l’altro. Guardate Berrettini, è venuto a Malaga sapendo che non avrebbe toccato il campo. Non nego che a settembre qualche difficoltà ci sia stata, ma siamo diventati una squadra velocemente, una squadra semplice, fatta di bravi ragazzi e credo si sia visto anche dalla tv".Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 250.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI Leggi anche Un doppio trionfo: Spalletti e il Napoli sono allenatore e squadra dell'anno Spalletti: "All'Europeo un girone con sfide da quarti, ma noi siamo l'Italia" CANNAVARO E ROSOLINO— Premiate anche due leggende (entrambe napoletane) come Fabio Cannavaro e Massimiliano Rosolino. Il capitano dell’Italia campione del mondo racconta: “Ho riguardato le immagini della premiazione, il problema è che ora comincio ad emozionarmi. Vuol dire che sto invecchiando…”. E l’olimpionico del nuoto, sul palco con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Sono fiero di essere napoletano e italiano, lo sono da sempre, anche quando non venivamo riconosciuti come talenti. Ma qui voglio dire che Napoli ha un potenziale che va ben oltre quello che vediamo. Datevi una mossa!”. Gazzetta Sports Awards: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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