«Ho lasciato il lavoro per girare il mondo in crociera come musicista: non pago il viaggio e guadagno 3700 euro al mese»

2024-12-23

Truffa sui social, il falso annucio: «Laurea in infermieristica con un corso di due mesi». Sfruttati i loghi del Ministero e di alcuni OPICronaca esteri>Il racconto di un sopravvissuto del Bataclan: "La cosa più brutta era il sil...Il racconto di un sopravvissuto del Bataclan: "La cosa più brutta era il silenzio dopo le urla"Il racconto di un sopravvissuto del Bataclan che quella sera voleva solo essere al concerto di un gruppo heavy metal per passare una bella seratadi Giampiero Casoni Pubblicato il 13 Novembre 2022 alle 08:37 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataPoliziastrageterrorismoIl racconto di un sopravvissuto del Bataclan: “La cosa più brutta era il silenzio dopo le urla”. Il 50enne Stephane Pinna ha raccontato all’Agi quei momenti terribili del 13 novembre del 2015 a Parigi. In quel massacro vennero ammazzate da terroristi islamici 90 persone e poi,analisi tecnica con con sei sparatorie in bar e ristoranti degli arrondissement più centrali tre esplosioni nei pressi dello Stade de France, i morti salirono a 137 e i feriti furono 368. Il racconto di un sopravvissuto del BataclanHa detto l’uomo, metallaro irredento di origini sarde che quel giorno era lì per il concerto degli Eagles of Death Metal al Bataclan: “Era tanto che aspettavamo di poter vedere il gruppo dal vivo. Nonostante la stanchezza di quel giorno, quindi, ci siamo convinti ad andare. Avevamo pensato di salire in balconata e in particolare sulla sinistra dove c’era più posto, per poter stare più tranquilli, ma alla fine per fortuna abbiamo desistito”. Le raffiche e un vicino colpito davanti agli occhiPoi il fuoco dei mitra che colpisce una persona vicina a Stephane: “A vederli, dei  ragazzini, mi sono strappato la maglietta e l’ho usata come fasciatura per evitare perdesse troppo sangue”. E la sensazione? “Parlare con lui per rassicurarlo ha aiutato anche me anche se gestire il terrore di tutti è difficile. La cosa più terrificante per me in quelle ore non sono state le urla, ma i momenti di silenzio”.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne

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