Addio a Renato Caimi, l’inventore della “schiscetta” è morto a 97 anniRevisioni auto fasulle: nei guai anche un'officina della provincia di VareseOperazione dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verbania: 3 denunce a piede libero e numerose sanzioni amministrative. I veicoli appena revisionati presentavano diverse criticità e pericoli Si è conclusa con 3 denunce a piede libero e numerose sanzioni amministrative ad officine ed automobilisti,-Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock un’operazione dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verbania.L’attività dell’Arma tesa ad implementare sempre più la sicurezza stradale, nasce da un’analisi condotta dai carabinieri, con il coinvolgimento della Motorizzazione di Domodossola, del parco auto circolante nel VCO che mostra come dei 108mila veicoli immatricolati in provincia, oltre 60mila risultino avere oltre 10 anni di vita. Ciò premesso, i carabinieri hanno deciso di incentrare i controlli, oltre ai comportamenti a rischio per la sicurezza stradale, anche sull’efficienza dei veicoli circolanti sulle strade della provincia (la sicurezza stradale può essere considerata la risultante di tre fattori, quali la rete stradale, il comportamento degli automobilisti e le condizioni dei veicoli).Le indagini, infatti, sono partite due mesi fa circa, quando i militari, nel corso dei consueti controlli alla circolazione stradale, hanno scoperto che alcuni veicoli, seppur appena revisionati, presentavano evidenti criticità afferenti alle relative caratteristiche costruttive e funzionali ovvero ai dispositivi di equipaggiamento (dispositivi di segnalazione visiva/acustici, scarichi, dispositivi retrovisori, pneumatici, ecc.).È stato quindi doveroso predisporre una serie di controlli alle 4 officine, tre nella provincia del VCO e una nella provincia di Varese, che avevano revisionato i mezzi controllati. I militari hanno quindi effettuato le dovute verifiche accertando gravi irregolarità.Tra gli esempi quello di un autocarro, fermato su strada, risultato revisionato solo due giorni prima, ma che mostrava diverse ed evidenti criticità che non avrebbero consentito di superare la revisione. Il controllo eseguito presso l’officina ha permesso di accertare, non solo che le verifiche tecniche sui mezzi non erano state eseguite correttamente, ma anche che, in alcuni casi, le verifiche risultavano certificate e firmate dal titolare anche nei giorni in cui era assente per ferie o malattia.Un’altra officina è risultata aver apposto il timbro di revisione favorevole ad un’autovettura, 5 giorni prima che la stessa fosse fermata, anch’essa con evidenti difetti tali che non le avrebbero mai permesso di passare l’esame tecnico. Una terza officina ha certificato l’esito positivo della revisione di una vettura, anch’essa palesemente non in regola.Per i titolari è scattata una denuncia a piede libero per falsità materiale commessa da privato in certificazioni e autorizzazioni pubbliche, che prevede pene fino a 3 anni di reclusione. Gli illeciti sono stati anche segnalati ai rispettivi uffici provinciali. L’attività nel varesotto è stata revocata, mentre si è in attesa dei provvedimenti di competenza per le due attività della provincia del VCO.Il titolare di una quarta officina è stato sanzionato amministrativamente di oltre 5mila euro per aver esercitato l’attività di riparazione di veicoli senza aver nominato un responsabile tecnico previsto dalla normativa. Per il titolare, oltre alla multa, anche il sequestro delle attrezzature presenti nell’officina. Nell’ambito dell’intera operazione sono stati:− contravvenzionati i titolari di 280 veicoli per oltre 43mila euro poiché circolavano con il veicolo:▪ non revisionato;▪ con modifiche alle caratteristiche costruttive senza la prescritta omologazione;▪ regolarmente revisionato, seppur presentasse evidenti criticità tali da non passare la revisione;− inviati complessivamente 60 veicoli alla Motorizzazione di Domodossola per essere sottoposti a revisione straordinaria. da ossolanews.it
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