Israele non esclude il lockdown per le festività di settembre: "Speriamo non sia necessario"I giovani campani assieme,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock a Caserta, per la loro festa regionale con le Pastorali giovanili - . COMMENTA E CONDIVIDI «Siate segni di resurrezione per la nostra Regione»: è questo l’invito rivolto da Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e Ischia, delegato per la Pastorale giovanile della Conferenza episcopale campana, agli oltre mille giovani presenti nei giorni scorsi a Caserta per la festa regionale organizzata dalle Pastorali giovanili delle diocesi insieme.Il sole ha riscaldato i volti dei giovani da tutta la regione si sono radunati nel campo “Laudato Sì”, ex Macrico, che il vescovo di Caserta e Capua, Pietro Lagnese, ha riaperto per l’occasione per lanciare un segnale di speranza alla città e di attenzione alla “Casa Comune”. Con lui il presidente dei vescovi campani, Antonio Di Donna, e il sindaco di Caserta Carlo Marino a dare il benvenuto ai giovani.La macchina organizzativa guidata dalla Pastorale giovanile di Caserta, con don Gennaro D’Antò, è stata a lavoro per mesi. Un evento fortemente voluto dai vari incaricati delle diocesi campane che segna una tappa importante nel cammino di comunione che si sta svolgendo sotto la guida dell’incaricato regionale don Daniele Palumbo: «Nell'unità il cammino della Chiesa potrà parlare ancora ai giovani di Dio. È necessario lavorare insieme per lavorare meglio e riuscire a comprendere i nuovi bisogni emergenti».Dal campo di pace è partita poi la marcia che ha invaso le strade di Caserta e che è giunta in Cattedrale per la Veglia di preghiera.Al termine della serata la festa e il momento musicale hanno animato gli spazi del seminario.«La speranza non delude», il motto della giornata che segna anche un invito al prossimo Giubileo dei giovani del 2025.
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