Sharon Verzeni, il papà difende il compagno: «Sergio Ruocco è una persona splendida. Mia figlia passeggiava per perdere peso»Gallarate,-trading a breve termine l'opposizione e il boschetto: «Subito interrompere il taglio e poi creare due parchi»Continua lo scontro politico dopo che gli attivisti sono entrati nell'area e il cantiere è stato sospeso Nuovo intervento dell'opposizione a Gallarate. Pd, Cev e Lista Silvestrini intervengono sul taglio del boschetto di via Curtatone dove ieri i lavori sono stati interrotti dopo l'azione degli attivisti. Oggi il vertice in prefettura.Le minoranze ribadiscono prima di tutto: «In piena estate, in un periodo in cui non è appropriato il taglio di alberi perché nocivo alla riproduzione dei volatili, l'amministrazione Cassani ha iniziato il disboscamento di via Curtatone preliminare alla costruzione della nuova scuola primaria finanziata dal progetto Grow29. La ragionevole richiesta del rinvio ad ottobre, in un periodo meno dannoso per le specie animali, è stata inutile. L'amministrazione di Gallarate è stata sorda a qualunque ascolto, come plasticamente rappresentato dal gestaccio insultante del sindaco nei confronti di cittadini pacificamente dissenzienti, immortalato da una foto di ieri» (LEGGI QUI E QUI)». E ancora: «Abbattere un bosco è sempre una scelta dolorosa che può essere giustificata solo dalla integrale compensazione delle piante tagliate nella stessa zona della città. Per questo, pur non condividendo l'idea della nuova scuola in via Curtatone e pur avendo depositato una proposta per il bando Grow29 che chiedeva la risistemazione dei plessi di Cajello e Cascinetta, dinanzi al progetto presentato in Regione dal centrodestra abbiamo proposto sia con conferenza stampa nell'autunno 2023 che a più riprese in consiglio comunale di creare un nuovo bosco nella vicinissima via passo Sella (dove si trova un prato incolto di proprietà comunale) e al contempo di attivare percorsi partecipativi dei cittadini previsti dal finanziamento Grow29». Secondo l'opposizione, «il taglio di un bosco non è compensato dalla sostituzione di altre piante in altre zone, come lo intende la maggioranza Cassani. Per esemplificare: se taglio 200 alberi nella via X non compenso niente sostituendo 200 piante della via Y con altre 200 nella stessa via Y, come vuole fare il sindaco Cassani scegliendo la via Y in un altro comune, peraltro. Il saldo finale resta di -200 piante con conseguente diminuzione della capacità di assorbimento di CO2. E ancora, l'effetto rinfrescante del bosco della via X che viene tagliato viene tolto a quel quartiere specifico. Quindi nello stesso rione bisogna ripiantumare, dopo avere ascoltato i cittadini che lo abitano». È la mancanza d'ascolto a turbare inoltre l'opposizione che afferma che «mai il sindaco, la giunta o la maggioranza ha chiesto serie compensazioni ambientali. Per il sindaco vanno bene come compensazioni piantumazioni fuori da Gallarate (a Besnate e Casorate Sempione) con sostituzione dei soli alberi localizzati fuori comune con altri di maggior pregio. Dunque va bene avere molti meno alberi, perché ciò soddisfa i requisiti minimi di legge, anche se palesemente insufficiente da un punto di vista ambientale». Quali sono le richieste? «Chiediamo allora oggi con forza che il taglio del bosco di via Curtatone sia interrotto immediatamente fino a che avvenga un confronto coi cittadini, in un'assemblea pubblica nel mese di settembre teso a definire le compensazioni ambientali essenziali per i quartieri».E queste le proposte.«1. La piantumazione dello stesso numero di alberi abbattuti in via Curtatone in via passo Sella con creazione di un nuovo parco pubblico accessibile ai cittadini. 2. La creazione di un ulteriore parco pubblico piantumato sul sedime dell'attuale scuola elementare di Cajello di via Liberazione, rispetto alla quale non è stato ancora definito il futuro nel progetto Grow29, così come avverrà per la scuola media di Madonna in Campagna a seguito della costruzione di un nuovo edificio in via Aleardi».L'appello, ancora una volta, contestando l'atteggiamento del sindaco e tornando sul tema del raccordo 336 e Gallarate T-2, è anche alla maggioranza: «Qualcuno nella sua maggioranza avrà il coraggio di ascoltare i bisogni del territorio anziché i soli equilibri di potere?»
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