La psicosetta delle fate e delle orge. Storia delle Bestioline di Novara

2024-12-10

Quattro operai morti nel cantiere Esselunga. La strage dei lavoratori non si fermaLe ragazze hanno appeso ottenuto l'attestato al termine dei corsi di formazione. Posano di spalle per ragioni di sicurezza COMMENTA E CONDIVIDI Non è un caso. Hanno fatto coincidere la consegna dei diplomi con la Giornata internazionale della donna. Perché nessuno come le ragazze dell'Afghanistan sa che lo studio è la chiave per la libertà femminile. Per questo da quando sono tornati al potere,analisi tecnica nell'agosto 2021, i taleban hanno proibito alle studentesse di proseguire la scuola dopo le elementari. Le giovani, però, hanno fatto ricorso a un surplus di creatività per continuare a istruirsi nonostante i limiti. A due ore d'auto da Kabul, un'organizzazione locale - ben nota ai lettori di Avvenire che hanno partecipato alla campagna dell'anno scorso per le donne afghane -, realizza corsi gratuiti di inglese, scienza, matematica, mediazione, formazione professionale per le ragazze grazie al sostegno della comunità locale e al Consiglio degli anziani, istituzione tradizionale rispettata anche dagli ex studenti coranici.Cinquanta di loro hanno appena terminato il primo livello e hanno improvvisato oggi una piccola cerimonia di ricorrenza degli attestati all'interno della struttura dove si svolgono le lezioni. Avvolte nei loro veli hanno preso dalle mani delle coordinatrici il certificato e lo hanno mostrato con orgoglio per la foto di gruppo. Al termine, nonostante la musica sia vietata, hanno intonato in daari - una delle lingue maggiormente diffuse in Afghanistan - un canto: «Anche se tutto il mondo è contro di me, anche se non ho tutte le risposte e forse nemmeno più domande da fare... Continuerò a provare e provare, non importa quante volte cadrò, non importa quante volte perderò, andrò avanti».

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