Plastica monouso, dal 14 gennaio l'Unione europea vieta l'usa e getta: cosa cambia

2024-12-21

Rifiuta la tradizione familiare della futura sposa di andare al letto con la suoceraI cibi ultra processati sono legati a diversi rischi per la salute,ETF ma secondo uno studio due categorie andrebbero limitate in modo particolare E. S. 12 luglio - 10:03 - MILANO Se mangiar bene può allungare la vita, mangiare male... può accorciarla. A scolpirlo nella pietra non è un antico proverbio, ma la conclusione di un imponente studio scientifico, presentato alcuni giorni fa al meeting annuale dell'American Society for Nutrition a Chicago e secondo cui una dieta ricca di cibi ultra elaborati aumenta del 10% il rischio di morte.  30 anni di ricerca—  La scoperta è frutto di una ricerca lunga 30 anni, che ha coinvolto 540.000 individui di età compresa tra i 50 e i 71 anni. Gli autori hanno osservato che le persone che consumavano maggiori quantità di alimenti altamente elaborati erano più esposte al rischio di morte per malattie come il diabete e le patologie cardiache. Un aspetto interessante è che non tutti i cibi ultra-processati sembrano avere lo stesso impatto. Erikka Loftfield, ricercatrice principale dello studio, sottolinea che le carni molto lavorate (come würstel, salsicce e affettati) e le bibite gassate sono particolarmente associate al rischio di mortalità. Non a caso, le linee guida dietetiche di diversi Paesi già consigliano di limitare questi alimenti. Per classificare il livello di lavorazione dei cibi, i ricercatori hanno utilizzato varie strategie, tra cui l'analisi dettagliata dei questionari sulla frequenza di consumo degli alimenti e il sistema di classificazione NOVA, che categorizza i cibi iin quattro gruppi, in base al loro grado di lavorazione.  Un aspetto fondamentale di questo tipo di studi è che tengono conto di altri fattori che potrebbero influenzare i risultati. In questo caso, sono stati per esempio presi in considerazione anche variabili come il fumo e l'obesità, che possono aumentare il rischio di morte. Ma, ecco la scoperta, anche in chi non era soggetto a questi fattori, persisteva l'associazione tra consumo di cibi ultra-processati e maggior rischio di mortalità. Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Il segreto per una buona memoria? Limitare gli snack... poco sani Questo non significa che esista una relazione di causa-effetto diretta tra le due cose. E come ammette la dottoressa Loftfield, l'offerta alimentare e le preferenze dietetiche negli Stati Uniti, dove è stato realizzato lo studio, sono cambiate notevolmente dagli anni '90 ad oggi. Ma i dati emersi, con tutti i limiti del caso, aggiungono un tassello importante al complesso puzzle della nutrizione umana e del rapporto tra cibo processato e benessere. Alimentazione: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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