Baviera, aggressione a colpi di coltello su un treno. Tre feriti di cui due graviVIDEO - Ultimo saluto a Paolo Carù: «Arrivederci,-ETF elargitore di gioia»Ricordo commosso di Guido Giazzi e Francesco Caltagirone, firme del Buscadero, nella basilica di Santa Maria Assunta, a poca distanza dallo storico negozio di dischi. Monsignor Riccardo Festa: «È riuscito a mettere in contatto le persone e a “dare un suono”. Anche così si crea la pace»La basilica si Santa Maria assunta, gremita per l'ultimo saluto a Paolo Carù Musica. Musica fino alla fine e oltre per salutare Paolo Carù, titolare dell’omonimo negozio di dischi, “faro” per gli appassionati e gli artisti, non solo in Italia, improvvisamente scomparso (vedi QUI). A pochi passi da piazza Garibaldi, quella che gli amanti di rock, blues, jazz hanno raggiunto per decenni in cerca di vinili e consigli, la basilica di Santa Maria Assunta era gremita, oggi, 20 giugno, per il suo funerale. Presenti familiari e amici, clienti e musicisti, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e i redattori del Buscadero, la rivista fondata da Carù, apprezzata da tanti lettori affezionati ed esigenti. «Ho pensato – ha affermato monsignor Riccardo Festa nell’omelia, riferendosi al Vangelo di Matteo appena letto - di associare la figura di questo fratello al passaggio in cui si dice “Beati gli operatori di pace”. Che sono quelli capaci di mettersi in mezzo ma anche quelli che creano relazioni. Lui è riuscito a mettere in contatto e a “dare un suono”. Anche così si crea la pace, anche svolgendo un servizio fedele, lungo gli anni». Commosso il ricordo, a fine cerimonia, di Guido Giazzi, direttore del Buscadero, il mensile fondato da Carù. Dopo avere citato la moglie dell'amico («Paolo e Anna, binomio inscindibile») e il gruppo della rivista («...noi la chiamavamo “il giornale”, è stato un miracolo andare puntualmente in edicola»): «Eravamo convinti che con il lavoro e l’impegno non potesse accaderci niente… Burbero e schivo, dicono. Per me eri un fratello con cui ci si capiva… Basterà una canzone per farti tornare nei nostri pensieri». Applausi. Come per l’appassionato ricordo di un’altra firma del Buscadero, Francesco Caltagirone, nel quale hanno fatto capolino Neil Young e Jerry Garcia. E il linguaggio della musica, "veicolo di fratellanza", oltre al ruolo che per tanto tempo è stato davvero di Paolo Carù, buscadero: «Arrivederci, elargitore di gioia». Stefano Tosi
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