Giornalismo, AI e realtà alterateRoberta esclusa da scuola a 6 anni malgrado la sua rarissima malattia Roberta esclusa da scuola a 6 anni malgrado la sua rarissima malattia Non può effettuare alcuna attività in autonomia e le serve assistenza: la dolce Roberta esclusa da scuola a 6 anni malgrado la sua rarissima malattia di Giampiero Casoni Pubblicato il 22 Agosto 2022 alle 13:58 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamalattieMilanoSalute#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,VOL 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La piccola Roberta esclusa da scuola a 6 anni malgrado la sua rarissima malattia e i genitori della bambina di Milano che lotta contro male ed indifferenza spiegano cosa accade. Accade che, come ha spiegato a Fanpage il papà della bimba Fortunato Nicoletti, “dal 27 agosto, quando torneremo a Milano, Roberta non avrà più assistenza, non potrà iniziare la scuola elementare, mia moglie non potrà tornare a insegnare o probabilmente io non potrò andare a lavoro“. Roberta malata ed esclusa da scuola a 6 anni “Questo perché uno dei due dovrà rimanere a casa con la piccola”. I genitori di Roberta cercavano un infermiere da mesi per farle frequentare il centro estivo. Lei da sola non può, perché è affetta da displasia campomelica acampomelica all’apparato scheletrico. Ha spiegato il papà: “Il suo è l’unico caso in Italia”, spiega Nicoletti. Ma allora perché a Roberta è stato interrotta l’assistenza domiciliare? Spiega Fortunato sempre su Fanpage: “Solitamente, dopo quindici giorni di assenza continua della persona l’assistenza viene interrotta salvo poi essere riattivata una volta rientrati. Per cinque anni è sempre stato così. Il 3 agosto l’ente erogatore, la Fondazione Maddalena Grassi, ha così interrotto il servizio. Alla nostra richiesta di riattivarlo il 29 agosto, c’è stato risposto con una Pec, inviata dall’ufficio legale della Fondazione, dove veniva comunicato che l’assistenza sarebbe stata interrotta definitivamente“. “A chi abbiamo dato fastidio?”L’email dei genitori della bimba all’Ats lombarda ed ai vertici dell’Azienda socio-sanitaria territoriale è stata furiosa: “Subito dopo veniamo contattati telefonicamente dalla direttrice socio-sanitaria della Fondazione che conferma l’interruzione unilaterale e ingiustificata dell’assistenza di Roberta”. Ha chiosato il papà di Roberta: “Forse ha dato fastidio che qualcuno le mettesse in luce. E forse per una ritorsione, e celandosi dietro problemi organizzativi già esistenti sia prima che durante il covid, hanno sospeso l’assistenza domiciliare, ma ripeto non c’è stata alcuna comunicazione”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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