Sport invernaliI tre eroi dell'attentato a Vienna sono due turchi e un palestineseI tre eroi dell'attentato a Vienna sono due turchi e un palestineseI tre eroi di Vienna,BlackRock Italia due turchi e un palestinese: "Abbiamo aiutato, perché dovevamo farlo"di Chiara Cichero Pubblicato il 4 Novembre 2020 alle 17:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataAustria#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Sono tre gli eroi che hanno messo in salvo un poliziotto nel corso dell’attacco terroristico che ha colpito Vienna la sera del 2 novembre: due lottatori della Turchia e un uomo della Palestina.Chi sono gli eroi dell’attentato a ViennaI tre eroi di Vienna sono due turchi, Mikail Özen e Recep Tayyip Gültekin, giovani lottatori di Mma turchi, e un palestinese, Osama Joda, di 23 anni, impegato al McDonalds di Schwedenplatz. I tre si sono trovati nel cuore dell’attacco terroristico e senza esitazione si sono prodigati per mettere in salvo un’anziana signora ed un poliziotto che era gravemente ferito.I tre sono stati protagonisti di approfondimenti e di articoli usciti sui giornali austriaci e definiti come “eroi”. I due turchi Mikail Özen e Recep Tayyip Gültekin si trovavano fuori per fare l’ultimo drink prima dell’annunciato lockdown. I tre eroi hanno dichiarato: “Abbiamo aiutato, perché dovevamo farlo”. Özen in un video sui social ha voluto specificare: “Noi musulmani di origine turca aborriamo ogni tipo di terrore. Siamo per l’Austria, siamo per Vienna. Rispettiamo l’Austria“. I tre hanno soccorso l’agente ferito e lo hanno portato fino all’ambulanza, uno di loro ne è uscito ferito a una gamba ma non ha voluto essere trasportato all’ospedale per non essere di peso considerando che dopo l’attentato il pronto soccorso fosse indaffarato. Osama Joda, a cui lo scorso anno era stata negata la casa in quanto musulmano, ha messo in salvo il poliziotto fornendogli il primo soccorso, il giovane ha raccontato: “L’ho tirato dietro la panchina di cemento e ho cercato di fermare l’emorragia. L’assassino ha sparato da circa 20-30 metri di distanza. C’era sangue dappertutto”. LEGGI ANCHE: Vienna, il video del giuramento all’Isis prima dell’attentatoArticoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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