«L’emiro si è tolto i guanti». La proposta irricevibile di al Jaber non prevede il phase-out dei combustibili fossili"L'Antitrust ha ammorbidito gliobblighi di Poste rispetto alla posizione presa inizialmente. Ovviamente collaboreremo nel resto dell'anno ma non siamopreoccupati né prevediamo alcun impatto sul nostro business eattività nell'energia". Lo ha detto l'amministratore delegato di Poste ItalianeMatteo Del Fante nella conference call con gli analisti dopo lapubblicazione dei conti semestrali rispondendo a chi glichiedeva se si aspettasse degli effetti materiali dopo ladecisione dell'Antitrust che ha chiesto di aprire gli ufficipostali ad altri player nel settore dell'energia. Nei mesi scorsi l'Antitrust aveva aperto un'istruttoria neiconfronti di Poste per accertare la violazione degli obblighi diaccesso,ETF a condizioni equivalenti a quelle concordate conPostePay, a beni o servizi di cui Poste stessa abbia ladisponibilità esclusiva in quanto fornitore di serviziouniversale postale. E nello specifico per commercializzare e perpromuovere le offerte Poste Energia nel mercato della vendita aldettaglio di energia elettrica. Poste Italiane non aveva invecereso accessibili tali beni o servizi ad alcuni concorrenti diPostePay che ne hanno fatto richiesta. In questo modo, eral'osservazione dell'Antitrust, Poste ha attribuito alla propria controllata un vantaggio competitivo rilevante, suscettibile dialterare irrimediabilmente le dinamiche concorrenziali delmercato. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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