Milan, incidente stradale per Okafor: taglio al sopracciglioLo storico judoka,Professore Campanella vincitore della medaglia d’oro a Mosca nel 1980, esalta gli italiani: "Tutti hanno combattuto ad alto livello" Enzo de Denaro 4 agosto - 18:17 - MILANO "L’Italia ha confermato di essere una nazione emergente". Ad affermarlo è Ezio Gamba, il sessantacinquenne campione bresciano che nel 1980 vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi a Mosca, impresa che un’altra bresciana, Alice Bellandi, ha ripetuto proprio a Parigi a 44 anni di distanza. plauso agli atleti— Le parole di Gamba sono supportate, com’è consuetudine per lui, da un’analisi attenta e dettagliata dei risultati ottenuti ai giochi parigini: "Gli atleti che hanno combattuto nel blocco delle finali sono stati in ordine decrescente: 13 Giappone, 12 Francia, 8 Corea del Sud, 6 Brasile, Italia, Georgia, 5 Spagna, 4 Canada, Germania, Israele, Germania, Mongolia, Uzbekistan e via via tutti gli altri. In questo contesto - ha aggiunto Ezio Gamba - i nostri tredici atleti si sono battuti tutti come dei leoni e, aspetto non irrilevante, considerando l’età media questa squadra è costituita da un gruppo sostanzialmente giovane. Per quanto riguarda i nostri atleti top, ad eccezione di Parlati che non ha avuto il tempo di entrare in gara, dimostrando poi il suo spessore con la squadra, tutti hanno combattuto a livello e non sono stati minimamente aiutati dall’arbitraggio". processo di crescita— Un’altra considerazione che Ezio Gamba mette in evidenza è il rapporto fra risultato ottenuto e numeri dei praticanti: "Quattro nostri atleti hanno lottato per una medaglia e se vogliamo confrontare il numero dei praticanti italiani con quelli delle nazioni che ci hanno preceduto, non c’è dubbio che siamo inferiori nei numeri, ma la qualità è elevata. Obiettivo prioritario, quindi, è popolarizzare il judo italiano ed amalgamare la squadra". Arti Marziali: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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