Clamorosa caduta del patriarca Kirill: il religioso scivola sull'acqua santa, il videoGiorgia Meloni sarà chiamata "il Signore Presidente del Consiglio dei Ministri"Giorgia Meloni sarà chiamata "il Signore Presidente del Consiglio dei Ministri"Giorgia Meloni sarà chiamata "il Signore Presidente del Consiglio dei Ministri",ETF il documento che porta la firma in calce del suo segretario Deodato di Giampiero Casoni Pubblicato il 28 Ottobre 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernoitaliaministro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiGiorgia Meloni sarà il “Signore Presidente”Grammatica e cifra politica dietro la scelta“Chi preferisce il maschile ha diritto di farlo”Fresca di fiducia Giorgia Meloni sarà chiamata “il Signore Presidente del Consiglio dei Ministri” e c’è la nota ufficiale da Palazzo Chigi che è stata inviata ai ministeri e che ribadisce la scelta della premier in ordine al cosiddetto “genere formale”. Il documento è stato inviato a tutti i ministeri, chiedendo che il suo titolo di “presidente del Consiglio” venga declinato al maschile. Si tratta di un documento scarno ma chiaro che porta la firma in calce del segretario generale Carlo Deodato. Giorgia Meloni sarà il “Signore Presidente”Ecco il testo: “Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: ‘Il Signore Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni’”. Sul significato politico di tale scelta, tradizionalista ma non certo “supino”, a contare fibra e carattere della premier, molti media si sono sbizzarriti. Il dato più evidente forse lo ha evidenziato Fanpage: si trattava semplicemente di “marcare la differenza con la sinistra”. Grammatica e cifra politica dietro la sceltaLa Meloni è di fatto e con orgoglio la prima donna alla guida di un governo in Italia ma ha fatto una scelta che neanche da un punto di vista grammaticale rappresenta un errore, almeno secondo i Cruscanti. Un tecnicismo c’è: la definizione ottimale sarebbe “la presidente del Consiglio dei ministri” e l’Accademia della Crusca lo spiega per bocca del presidente Claudio Marazzini ad AdnKronos: “I titoli al femminile sono legittimi sempre, e quindi è giusto dire ‘la’ presidente (eviterei la presidentessa), ‘la’ premier (ma se possibile eviterei l’inutile forestierismo), ‘la’ prima ministra. Chi usa questi femminili accetta un processo storico ormai ben avviato“. “Chi preferisce il maschile ha diritto di farlo”Poi la chiosa che cassa la faccenda: “Chi invece preferisce le forme tradizionali maschili ha comunque diritto di farlo, secondo l’opzione che fu a suo tempo di Giorgio Napolitano e come la stessa presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che scelse il maschile non marcato”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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