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2024-12-23

Cambiamento climatico e valanghe, una relazione complicataLuigi Di Maio si affida al recupero crediti per i morosi in M5sLuigi Di Maio si affida al recupero crediti per i morosi in M5sDi Maio passa alle maniere forti e minaccia i parlamentari morosi di ricorrere al recupero crediti: la pena è il pignoramento dello stipendio. di Laura Pellegrini Pubblicato il 11 Ottobre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLuigi Di Maiomovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Ci sono ancora un paio di settimane per la restituzione di parte dello stipendio da parte dei parlamentari di M5s. Secondo quanto riferiscono alcune fonti, infatti, dalla primavera del 2019 nelle casse del partito mancherebbe quasi un milione di euro. Una cospicua parte di grillini, da quanto emerge, non versa la quota dovuta la Movimento: ma Luigi Di Maio non ci sta e annuncia il ricorso al recupero crediti. Il capo politico di M5s minaccia di procedere per vie legali con il possibile e conseguente pignoramento dello stipendio dei morosi.Di Maio ricorre al recupero creditiI parlamentari morosi, coloro cioè che non hanno ancora versato la quota di stipendio dovuta al Movimento, hanno messo in dubbio il dovere di restituzione. Così, Luigi Di Maio si è affidato all’Agenzia delle Entrate per dimostrare che la restituzione di parte del proprio stipendio, secondo le regole interne a M5s, è un “obbligo giuridico“. E per questo motivo, il capo politico ha deciso di fare ricorso alle vie legali: Di Maio si affiderà al recupero crediti per punire i morosi in M5s. Tuttavia, per i ritardatari è ancora possibile saldare i loro “debiti” al Movimento: sono ancora disponibili un paio di settimane. A tempo ultimato, però, Luigi Di Maio manderà una lettera dallo studio legale: la conseguenza più grave riguarda il pignoramento dello stipendio. Anche i fuoriusciti dovranno versare il minimo sindacale mensile (pari a 2 mila euro) fino al termine della Legislatura. Invece, il caso su Rousseau è diverso: si dovranno versare 300 euro e i dissidenti non potranno (in caso di elezioni anticipate) essere ricandidati.I grillini morosiTra coloro che hanno restituito la quota fino ad un certo momento del 2019 e coloro che invece non hanno mai versato nulla nel corso dell’anno, il caso emblematico è quello di Lello Ciampolillo. L’esponente grillino infatti, non ha mai versato nemmeno un soldo al Movimento. Tra gli affiliati, infine, c’è chi teme che queste maniere forti possano scindere ulteriormente M5s: forse usciranno proprio alcuni morosi.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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