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2024-12-05

Covid, in Olanda scatta un lockdown di 5 settimaneA Cervia comandano Rozner,VOL Siem, Shubhankar Sharma e Friedrichsen: l'azzurro è sesto, Pavan nono Silvio Audisio 29 giugno - 19:12 - MILANO De Leo. Federgolf Che oggi fosse il moving day del torneo si è capito dal primo mattino. Chi ha passato il taglio (caduto ieri a -1) di solito il sabato attacca e la classifica trova nuovi protagonisti. Così è stato per Antoine Rozner, che deve proprio a quel colpo sotto il par la possibilità di giocare nel weekend. Partito nel secondo team, a mezzogiorno il francese ha già consegnato uno score in 62 colpi (-9) che lo porta in testa al leaderboard. Quel -10 totale (con sette birdie e un eagle alla 15) a fine gara è ancora lì, in vetta. Nessuno si avvicina al fantastico score di giornata del francese, ma qualcuno ci prova. E dal mazzo dei nove azzurri rimasti in gara emerge il nome di Gregorio De Leo, che scala il tabellone portandosi a -8 con cinque colpi guadagnati oggi e un parziale di 205 (72-67-66). Il bogey iniziale non lo condiziona, fa seguire quattro birdie e un eagle capolavoro alla buca 7 (par 5), con ferro 2 al green (226 metri) e palla che va a prendere una bandiera difficile; poi da tre metri imbuca. Corre veloce Gregorio De Leo, 24 anni di Biella, solo cinque mesi sull’Alps Tour nel 2022 gli bastano per vincere tre gare e salire di grado. Prende le misure nella sua prima stagione sul Challenge (il 2023) e ingrana quest’anno, portando a Cervia tutte le sue doti. È il coach Alain Vergari a sottolinearle: "Grande lavoro e disciplina, un gioco che sta crescendo per costanza di rendimento e la capacità di capire lungo la strada come ci si deve gestire in campo". È il primo torneo al livello europeo più alto e su questo campo solo il ricordo di un Gran Premio Città di Cervia, sei anni fa da amateur. Sulla sacca c’è un caro amico, a bordo campo il padre Daniele che va avanti e indietro da casa (che però a golf non gioca, perché Greg in realtà ha iniziato da bambino seguendo la mamma nel circolo biellese dove poi è cresciuto).  obiettivo—  Per lui l’obiettivo di questo torneo si riadegua di continuo. "All’inizio passare il taglio, poi una top ten per giocare la settimana prossima, ma ora dipende da domani: sto giocando molto bene, sono tranquillo e ho fiducia nel mio gioco. Vedo uno score vincente di 13 o 14 sotto par, si può fare". De Leo (terzo al termine del suo giro) alla fine sarà sesto parimerito, perché nel frattempo l’attacco del sabato ha funzionato anche per il tedesco Marcel Siem che va a raggiungere il leader a -10 (69-68-66), così come l’indiano Shubhankar Sharma (68-68-67) e il danese Sebastian Friedrichsen (64-71-68). Subito dietro Adrian Otaegui da solo a -9 (66-69-69). Parimerito con De Leo a -8 sono Joel Girrbach (67-70-68) e l’inglese Andrew Wilson (68-70-67). Il putt imbucato alla 18 rilancia anche Andrea Pavan, -2 di giornata e -7 per il torneo insieme ad altri sei giocatori. La classifica è cortissima, sono in 16 in quattro colpi. Due di loro, Siem e Sharma, sono già qualificati per l’Open Chmpionship (Royal Troon, 18-21 luglio) ma non tutti gli altri in contention: domani saranno in molti a inseguire il sogno di partecipare al major più antico, perché l’Open d’Italia (mentre ne mostra lo storico trofeo sul tee della uno) stacca anche due biglietti per la Scozia. Così gli altri italiani: Filippo Celli e Matteo Manassero (-5), Edoardo Molinari e Guido Migliozzi (-3), Lorenzo Scalise (-2), Jacopo Vecchio Fossa (par), Aron Zemmer (+1). Golf: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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