Crisi di governo, Renzi sfida Salvini e si prepara al votoM5s,criptovalute Giarrusso e Acunzo espulsi per mancata rendicontazioneM5s, Giarrusso e Acunzo espulsi per mancata rendicontazioneIl senatore Giarrusso e il deputato Acunzo sono stati espulsi dal M5s per la mancata rendicontazione dei rimborsi. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 22 Aprile 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il coronavirus non ha bloccato le polemiche interne del M5s, dove altri due parlamentari sono stati espulsi a causa di questioni legate alla rendicontazione dei rimborsi: si tratta del senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo, 43 anni, di professione attore.LEGGI ANCHE: Michele Giarrusso, senatore M5S: “C’è la fila per cacciare Di Maio”M5s, espulsi Giarrusso e AcunzoIl senatore Giarrusso era da tempo in contrasto con le decisioni del M5s, essendo andato praticamente sempre contro le scelte del governo Conte. L’ultima scenata l’aveva fatta per la conferma di Claudio Descalzi come ad dell’Eni, ma fin qui non era stato espulso facendo leva sull’importanza dei numeri in Senato, dove la maggioranza giallo-rossa non ha lo stesso ampio margine di manovra che in invece ha alla Camera. La logica era dunque cercare di mantenere compatto il più possibile il numero dei senatori, perchè, citando un vecchio slogan del Movimento, uno vale uno e dunque ogni voto ha la sua importanza in Senato. La situazione con Giarrusso è arrivata però al limite quando il senatore ha scelto di non restituire la parte degli stipendi promessa, da sempre elemento distintivo dei deputati grillini. La sua giustificazione era stata la necessità economica derivante dalle spese legali che sta affrontando in questo periodo. Troppo poco per il M5s che ha deciso per la soluzione più drastica.Giarrusso e la mancata rendicontazione dei rimborsiStando a quanto riportato sul sito Tirendiconto, il senatore non ha restituito nessuna parte del suo stipendio per oltre un anno. La motivazione, dopo mesi di tentennamento e di inutili tentativi di persuasione, non è stata accolta perché potrebbe valere per qualsiasi cosa. Quindi per chiunque. E vanificare la regola delle restituzioni cui i 5 stelle non hanno rinunciato.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Voto Rousseau, è polemica sulla decisione del M5s
Caso Lega, non si dimettono i presidenti delle CommissioniETF
M5s-Pd, prosegue il confronto sul futuro del governo