Allarme in Tanzania, cinque morti per un malattia misteriosaIl grido di dolore della storica gelateria di Firenze: “Bolletta da 22mila ...Il grido di dolore della storica gelateria di Firenze: “Bolletta da 22mila euro,Campanella chiuderemo”Il grido di dolore di Paolo Pomposi, titolare della storica gelateria di Firenze: “Bolletta da 22mila euro, per ora resistiamo ma forse chiuderemo"di Giampiero Casoni Pubblicato il 3 Settembre 2022 alle 17:22 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacrisiFirenzesocial network#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il grido di dolore di una storica gelateria di Firenze è quello di tante attività commerciali che in tutta Italia sono a rischio cessazione attività a causa della crisi energetica, crisi che ha colpito anche la gelateria Badiani, a cui è arrivata una bolletta “da 22mila euro, chiuderemo”. Il rischio concreto di cessare l’attività fa il paio con l’iniziativa di Confcommercio con le fatture del 2021 e del 2022 comparate ed esposte in vetrina. Il grido di dolore della storica gelateria di FirenzeL’iniziativa di Confcommercio si chiama “Bollette in vetrina” e il titolare di Badiani, Paolo Pomposi, ha detto pubblicando la foto: “Quella che abbiamo affisso alla vetrina è la bolletta di luglio 2022 paragonata a quella di luglio 2021. Mi dicono che quella di agosto, che ancora deve arrivare, sarà ancora peggio“. Ma quanto aveva pagato l’anno scorso Pomposi e quanto il mese scorso? Il triplo da pagare in soli 12 mesiDa 6.886 euro di luglio 2021 ai 22.359 euro di luglio 2022, il triplo in 12 mesi. Ha detto Pomposi: “Per ora non abbiamo ritoccato nessun prezzo, perché spero sia una cosa sporadica e speriamo di assorbirla senza far pesare la spesa sui clienti”. Poi però l’ammissione che suona come una resa: “Se questa problematica però dovesse perdurare dovremo prendere dei provvedimenti e non riguarderanno solo l’aumento del listino“. E ancora: “Forse dovremo chiudere prima, produrre meno, mandare via delle persone. Ancora non lo so cosa faremo, ma ci siamo dati come scadenza la fine di settembre. Io chiedo solo che qualcuno più bravo di me, perché io non mi occupo di comprare e vendere energia, faccia qualcosa, ci dia il libretto delle istruzioni perché quello che potevamo fare l’abbiamo fatto”. Poi la chiosa e l’impotenza: “Abbiamo istallato impianti di luce a led, macchinari sempre aggiornati per ridurre l’impatto energetico. Più di così cosa devo fare?”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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