Olimpiadi Parigi 2024, Gianmarco Tamberi è ricoverato in ospedale: "Probabile calcolo renale"“I cittadini vogliono conoscere il progetto,analisi tecnica sapere quali lavori verranno realizzati e se le problematiche da loro indicate saranno risolte. È semplice”. Queste sono le parole di Domenico Naso, consigliere FDI del quattordicesimo municipio e presidente della commissione trasparenza in merito all’opera giubilare che unirà San Pietro con Monte Ciocci. Le richieste dei cittadiniNaso, si fa portavoce di alcuni cittadini e in maniera particolare del Comitato Monte Ciocci che in passato e ancora oggi, evidenza delle criticità del parco che saranno, sotto i loro occhi, aumentate durante e dopo la realizzazione della ciclopedonale. “Si stanno facendo lavori fuori e dentro al parco, ma la situazione non è così semplice e facile” – commenta a RomaToday De Santis del cdq Monte Ciocci. Il comitato fa emergere in primis la problematiche legata al percorso a serpentina pericoloso per via del terreno dissestato e senza balaustre del sentiero misto (pedoni e bici) che collega il parco a Via Anastasio II. “Chiediamo di conoscere in anticipo il progetto degli interventi che verranno e se verranno eseguiti” – aggiunge De Santis. “Questo tratto ha una salita con più del 20% di pendenza. Ed è pericoloso” – rincara la dose il consigliere Naso. La commissione trasparenzaPer chiedere chiarimenti sulla situazione dei lavori e se i loro dubbi fossero stati in qualche modo ascoltati e valutati, nel quattordicesimo municipio nella scorsa settimana è stata convocata l’assessora alla mobilità sostenibile municipale Olimpia Troili ad una commissione trasparenza. L’ass. però non ha potuto partecipare e questo ha scatenato la rabbia e la delusione del comitato. “Avevamo convocato la Troili perché volevamo sapere se avevano tenuto conto da parte delle dimostranze del comitato e non si è presentata per due volte di fila. Vuoi spiegare ai cittadini cosa state facendo? Se avete tenuto conto delle osservazioni che vi hanno fatto e se sono state trasmesse all’assessorato capitolino? ” – tuona Domenico Naso. “Chiediamo” – conclude il cdq – “Che si tenga conto che trattandosi di un parco urbano dovrebbe vigere il Regolamento del Verde Capitolino , ignorato nel nostro parco dalle ammministrazioni e non capiamo il perché visto che esiste e che deve essere applicato a tutela della natura e dei fruitori del parco”.La replica Contatta da RomaToday l’ass. Troili ha voluto chiarire: “Abbiamo già promosso diversi momenti di partecipazione come maggioranza municipale. L’abbiamo fatto di concerto all’Assessore Patanè che è il promotore del progetto all’interno della Giunta capitolina e che naturalmente sotto l’egida del Sindaco ha reperito le risorse per poterlo realizzare, incaricando un ente autorevole come RFI di fare da stazione appaltante. L’assessore comunale ha svolto numerosi incontri pubblici del territorio ai quali tutte le associazioni che hanno ritenuto hanno potuto partecipare. Riteniamo dunque di avere già svolto per tempo un ampio lavoro di partecipazione. Rimaniamo naturalmente aperti ad ulteriori interlocuzioni nelle sedi opportune”.
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