Truffa del Bonus edilizio, la Guardia di Finanza sequestra 186 milioniMeno peso,MACD più prestazioni: è duplice il vantaggio di montare uno scarico Akrapovič su una moto da cross come la Honda Crf250R, ecco tutte le operazioni necessarie. E per una migliore trazione su piste sabbiose, ecco la gomma “a pala” Matteo Solinghi 3 luglio - 08:00 - OTTOBIANO (PV) Samuele Bernardini sul circuito Internazionale di Ottobiano (PV) Alle tre semplici operazioni della prima puntata se ne aggiungono ora due più complesse: la sostituzione dello scarico originale della Honda Crf250R con un Akrapovič e il cambio gomma montandone una adatta ai terreni sabbiosi. Al fine di migliorare le proprie prestazioni in pista e per una maggiore sicurezza, infine, si consiglia di creare un setting specifico per quanto riguarda la taratura delle sospensioni. Questo deve essere pensato e calibrato su vari fattori, su tutti la velocità e l’esperienza del pilota, nonché le caratteristiche del terreno e del circuito. Insomma, un’altra giornata all’insegna del motocross alla pista South Milano Karting di Ottobiano, il moderno complesso in provincia di Pavia in grado di ospitare pit bike, go-kart, motard, minicross e motocross, e del fai da te all’interno del format Officina Gazzetta Motori. Una volta fatte tutte le regolazioni, abbiamo girato in pista in compagnia di Samuele Bernardini, pilota ufficiale Honda RedMoto impegnato nel Mondiale EnduroGP, nonché ex crossista di fama internazionale. Il vantaggio di uno scarico Akrapovič— È duplice il vantaggio di montare uno scarico di qualità eccelsa come un Akrapovič al posto di collettore e silenziatore standard: in primis si ha più coppia e potenza su tutto l’arco dei giri, il che si traduce in maggiore brillantezza del motore in ogni fase, fuori dalle curve così come in allungo; si riduce il peso grazie all’adozione da parte di Akrapovič di materiali leggeri per i propri scarichi. E in un mondo, quello del motocross, dove ogni grammo conta, risparmiare un paio di kg risulta oro colato. Ovviamente migliorerà anche il sound. La gomma a pala assomiglia alla struttura di un mulino ad acqua I vantaggi della gomma a pala— Piuttosto intuitivi, poi, i vantaggi nel montare una gomma “a pala” su un tracciato sabbioso come quello di Ottobiano. Con una conformazione dello pneumatico a pala, appunto, tale gomma permette di avere una migliore trazione in ogni condizione, nonché maggiore stabilità. Se una gomma tradizionale da motocross per fondi duri presenta tasselli posizionati apparentemente in modo sparso (in realtà ben studiati ma non tutti sullo stesso livello), una gomma da sabbia si presenta come una sorta di mulino ad acqua. In questo modo la gomma ha più presa sul fondo morbido e riesce ad “aggrapparsi” meglio al terreno generando dunque una migliore trazione, specie in uscita dalle curve. .bck-image_free_height { position: relative; margin-bottom: 1.6875rem; } .bck-image_free_height .image_size img { height: auto !important; width: 100% !important; } .bck-image_free_height figure{ width:100%; display: table; } .bck-image_free_height img.is_full_image { display: table-row; } Con un setting delle sospensioni personalizzato si ha una maggiore sicurezza, un miglior controllo del mezzo e si "rischia" di stancarsi meno I vantaggi di un setting specifico— Infine, per completare l’opera sulla Honda Crf250R, il vantaggio di avere un setting delle sospensioni specifico per la suddetta pista è evidente: avere forcella e monoammortizzatore che copiano bene le buche, i dossi, i salti e soprattutto che sia adatto per il fondo del circuito all’interno del quale si andrà a girare permette non solo di andare più forte, ma anche di sentirsi (ed essere, a tutti gli effetti) più sicuri. La moto risponderà in modo più preciso e meno nervoso agli input del pilota. Prima di entrare in pista è bene controllare di avere benzina sufficiente per il turno, lubrificare la catena e assicurarsi del buono stato di salute del filtro dell'aria I consigli: le sospensioni— Andando a ritroso, il consiglio per la guida in pista da cross che presenta un fondo sabbioso è quello di “far galleggiare l’anteriore”: in questo modo si dà massimo peso possibile al posteriore (e dunque generando maggiore trazione) mentre l’anteriore dovrà rimanere leggero. Al contrario, con una moto impuntata in avanti anziché “impennata”, ci sarebbe per contro una peggiore trazione, nonché una difficoltà non trascurabile di guidare con un anteriore piantato in mezzo a un fondo sabbioso. Addentrandosi nel gergo crossistico, si consiglia di portare la forcella a filo piastre e poi chiudere di qualche click la compressione sia della forcella che del monoammortizzatore. Per il ritorno, meglio partire con il chiudere di un paio di click sia davanti che dietro. Ad ogni modo queste non sono certo regole generali e a furia di provare e riprovare, ogni crossista troverà la personalizzazione che fa al caso suo. E quello della pista. Nel video in cima a questo articolo il tutorial completo delle tre operazioni. Manutenzione Moto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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