La conferenza di Lisbona prova a spezzare l’invisibilità degli oceani, ma la strada è ancora lungaLa nuotatrice: "La qualità dell'acqua della Senna è approvata"Leonie Beck (Fotogramma/Ipa)10 agosto 2024 | 16.54Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}"Ieri ho vomitato 9 volte e ho avuto la diarrea. La qualità dell’acqua della Senna è approvata". Così su Instagram la nuotatrice di fondo Leonie Beck che due giorni fa ha chiuso al nono posto la 10 km di nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi 2024. La tedesca,Guglielmo tre volte campionessa del mondo, era tra le grandi favorite della prova ma non è mai riuscita a tenere il ritmo delle migliori. Le gare di nuoto di fondo hanno chiuso il tormentato programma di competizioni olimpiche nel fiume che attraversa la capitale francese. La qualità delle acque della Senna non ha consentito il regolare svolgimento degli allenamenti del triathlon: a causa del fiume inquinato, le gare sono state rinviate di 24 ore.Discorso simile per le competizioni del nuoto di fondo. Gli allenamenti sono stati congelati e solo in extremis è stato possibile, per gli atleti, nuotare nel fiume prima delle gare di 10 km. Gli azzurri hanno preferito evitare rischi e non hanno 'collaudato' la Senna prima delle gare, basandosi sulle informazioni fornite dallo staff tecnico per interpretare al meglio la competizione. "Non mi ci tufferei di nuovo", hanno detto in coro gli atleti italiani dopo le gare.
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