Regionali, Zingaretti: "Alleanza PD-M5s? Proviamoci"La nuova Hyundai Tucson - . COMMENTA E CONDIVIDI Se il mercato italiano non vuole saperne di attaccare la spina,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella allora vai con l’ibrido. Mild, full o plug-in, purché sia ibrido. “E’ questa la strategia adottata da Hyundai per cercare di avvicinare gradualmente gli italiani alla mobilità elettrica”. A dirlo è Andrea Crespi, presidente e CEO di Hyundai Italia alla presentazione del Tucson, il SUV best seller di Hyundai (nel 2022 e nel 2023 è stato il C SUV più venduto in Europa), oggetto di un aggiornamento della quarta generazione, introdotta a fine 2020,Un mercato, quello dei C-SUV, dove reggono bene la motorizzazione benzina incluso i MHEV (31%) e quella diesel (34%). Così, giusto per accontentare tutti e non perdere nessun cliente (il mercato dei privati vale il 54% con il restante 46% diviso fra B2B, noleggio a lungo e breve termine), per il nuovo Tucson sono disponibile con la tecnologia ibrida non solo i benzina ma anche i diesel. Una gamma motori tutta elettrificata. La proposta per il nuovo Hyundai TUCSON si fonda sul powertrain Full-Hybrid da 215 CV basato sull’affidabile 1.6 T-GDI, con cambio automatico a 6 rapporti e in versione 2WD o 4WD. Disponibili in base agli allestimenti anche le opzioni mild hybrid a 48 volt sia benzina 1.6 T-GDI 160 CV 2WD (MT o DCT) sia diesel 1.6 CRDi 136 CV 2WD DCT. Completa la gamma la versione Plug-in Hybrid 4WD AT da 235 CV– capace di percorrere fino a 65 km in modalità 100% elettrica (WLTP).Cosa cambia. Le dimensioni sono rimaste le stesse (lunghezza: 4.510 mm, larghezza: 1.865 mm, altezza: 1.650, passo: 2.680). Esternamente sono cambiati la calandra, i gruppi ottici, i paraurti e il design dei cerchi mentre, i “ritocchi” più sostanziali sono nell’abitacolo dove notiamo il volante ridisegnato, la console centrale riprogettata con ricarica wireless integrata, il cambio posizionato sul piantone dello sterzo (gran bella idea, questa) e il doppio display curvo che integra il cluster e l’infotainment, entrambi da 12,3’’. Per la versione N Line, quella sportiva, nella carrozzeria dettagli specifici e passaruota in tinta, paraurti sportivi e cerchi da 19”, prese d’aria maggiorate mentre, nell’abitacolo, è riconoscibile dalle cuciture e dettagli in rosso, dal volante e sedili sportivi e dalla pedaliera in metallo. Come va. Abbiamo provato la versione Exellence, quella top di gamma e, onestamente, in un paio d’ore di test drive, è difficile trovare dei punti negativi. Potremmo dire, però, che una macchina di questa qualità meriterebbe i sedili con comandi elettrici. Buona la posizione di guida rialzata, maneggevole il volante don tutti i comandi necessari a disposizione, sterzo fluido e preciso, ottima tenuta di strada impreziosita da sospensioni ben calibrate. Il tutto in un ambiente elegante, moderno e davvero spazioso. Allestimenti e prezzi. Il Tucson è disponibile a due e a quattro ruote motrici, con cambio manuale e automatico e in quattro allestimenti: X-tech (da 32.850 a 36.800 euro); Business (da 35.350 a 41.400 euro); Exellence e N-Line entrambi da 39.650 a 50.700 euro. L’offerta commerciale. Riguarda il nuovo Tucson Full Hybrid 2WD in allestimento Business proposto con rate da 249 euro al mese per 36 mesi – solo con permuta o rottamazione e finanziamento Hyundai Plus (TAN 7,45%, TAEG 8,62%) – a fronte di un anticipo di 6.370 euro.
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