Sileri: "A Natale differenze tra regioni in base ai dati"Economia>Istat,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock lavoro: in calo occupati nel terzo trimestre 2018Istat, lavoro: in calo occupati nel terzo trimestre 2018Nel terzo trimestre del 2018 calano sia gli occupati che i disoccupati. Ciò è dovuto ad un aumento degli inattivi, soprattutto tra i giovani.di Paola Marras Pubblicato il 12 Dicembre 2018 alle 12:32| Aggiornato il 21 Febbraio 2019 alle 12:08 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatadisoccupazionelavoro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nel terzo trimestre 2018 in Italia calano sia gli occupati che i disoccupati, a fronte di un aumento degli inattivi. E’ questa la sintesi dell’ultimo rapporto Istat sul mercato del lavoro, che soffre della flessione del PIL (-0,1%) dopo quattordici trimestri di espansione. Dal via Cesare Balbo si sottolinea infatti come l’andamento economico in Italia sia più debole di quello dei paesi dell’area Euro, per i quali si registra invece una crescita dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.Aumento degli inattivi tra i giovaniNel terzo trimestre del 2018, il numero di persone occupate diminuisce rispetto al trimestre precedente (meno 52mila unità, pari allo 0,2%), a seguito del calo dei dipendenti permanenti e degli indipendenti non compensato dall’ulteriore aumento dei dipendenti a termine. Nonostante questo, nello stesso periodo c’è stata una crescita delle ore lavorate sia su base congiunturale (+0,5%) sia in termini tendenziali (+1,2%). Nel terzo trimestre del 2018 l’incidenza dei lavoratori dipendenti a termine sul totale dei dipendenti raggiunge il 17,9% (+1,7 punti). Il tasso di occupazione rimane comunque stabile al 58,7%.In calo però anche il tasso di disoccupazione (10,2%), sia rispetto al trimestre precedente (meno 0,5 punti percentuali) sia in confronto allo stesso trimestre del 2017 (1,2 punti). Ciò è dovuto all’aumento del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni, cioè persone che non studiano né lavorano. L’aumento è di 79mila unità, pari allo 0,6%. L’istituto di statistica osserva inoltre che dalla disoccupazione aumentano principalmente le transizioni verso l’inattività, che più spesso coinvolgono i giovani di 15-24 anni e le donne.Dal lato delle imprese, prosegue invece la crescita congiunturale della domanda di lavoro, con un aumento delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua, sintesi della crescita sia dell’industria sia dei servizi. Aumenta però anche il costo del lavoro che cresce dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, sintesi di un aumento soprattutto degli oneri sociali (+1,1% su base congiunturale e +4,7% su base annua) rispetto a quello delle retribuzioni (+0,2% su base congiunturale e +1,3% su base annua).Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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