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2024-12-15

Caldo e afa record, le 5 regole d'oro contro le ondate di calore senza usare l'aria condizionataA Gran Canaria l’atleta quasi diciannovenne torna sul podio della Gka Big Air Kiteboarding World Championship. Un infortunio mette k.o. Andrea Principi Michela Alberti 16 luglio - 16:38 - MILANO Si è conclusa a Gran Canaria la seconda e ultima tappa del Gka Big Air Kite World Championship con una finale piena di emozioni. A salire sul podio il giovane Jeremy Burlando. Lorenzo Casati arriva secondo nella competizione e si posiziona terzo nella classifica mondiale. Ottimo risultato anche per il giovanissimo Leonardo Casati,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock fratello di Lorenzo, che si posiziona al quarto posto nella gara. L’olandese Zara Hoogenraad si aggiudica invece il podio femminile con una performance impeccabile nonostante un problema tecnico in gara. Francesca Maini seconda e, al quarto posto, Alice Ruggiu, giovanissima ed emergente atleta di Crotone che, con la sua rapida crescita nel mondo del kite, può solo promettere bene. Nulla da fare per Andrea Principi costretto a ritirarsi per un infortunio alle costole. Uno Spot ideale ma impegnativo—   Salinas de Tenefé, Gran Canaria, non è uno spot facile. Lo ha spiegato proprio il campione del mondo a Gazzetta Active: “Io sono abituato a questo tipo di spot perché vengo spesso ad allenarmi, fin da quando sono piccolo. Ha condizioni perfette per il kite ma è molto impegnativo, il vento in estate è costante ma si aggira tra i 35 e i 40 nodi. Bisogna stare attenti perché non esiste una spiaggia, è tutta roccia e la strategia è fondamentale perché il vento è sempre molto forte”. A causa delle condizioni dello spot, infatti, non è possibile cambiare vela durante le heats: “La logistica della spiaggia è piuttosto difficile, si perde molto tempo a cambiare la vela e poi a rientrare in acqua, ma una volta dentro c’è onda e si ha una rampa di due metri. Le condizioni ottimali, ma che richiedono uno studio non indifferente”.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo LA COMPETiZIONE—   Una gara che si è disputata in due giornate: “Dopo Lords of Tram, la prima tappa di aprile del circuito Gka a Barcarès - racconta il campione del mondo - il mio obiettivo era quello di battere Jamie Overbeek arrivato primo e poi, ovviamente, vincere il campionato del mondo”. Obiettivo raggiunto a pieni voti visti i risultati. “Conosco bene lo spot di Gran Canaria perché è molto simile a quello di Tenerife dove mi alleno e ho puntato su una vela grande per saltare più in alto. Sebbene fossi concentrato e in ottima forma, la finale non è iniziata con il piede giusto, per cui ho dovuto impegnarmi al massimo. Il risultato finale si è deciso all’ultimo salto dove ho dato tutto e sono salito tra i 25 e i 30 metri”. Le donne hanno fatto la differenza nella competizione: “Zara Hoogenraad ha spinto tantissimo - continua Burlando - e ha anche chiuso un trick per la prima volta al mondo in gara”. Qualche giorno di pausa per il campione del mondo che poi inizierà la preparazione in vista degli appuntamenti dei prossimi mesi: “La prossima settimana tornerò in Italia a Marsala dove c’è la scuola che porta il mio nome per festeggiare questo importantissimo risultato e il mio diciannovesimo compleanno, poi riprenderò con gli allenamenti per la King of the Air a Cape Town (che vede il waiting period tra il 25 novembre e il 10 dicembre ndr) e la Megaloop Challenge”. Surf: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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