Lavrov ammette: “La Terza guerra mondiale è un pericolo reale”«Non voglio più fare l'attrice»,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella aveva detto Kasia Smutniak nella sua ultima intervista a La Stampa dove ha raccontato gli anni trascorsi sul set, tra gioie e sorprese. Per lei è la «decisione più punk che ho preso anche perché l'ho maturata in un momento bellissimo della mia carriera». Nessuno le credeva. «L'ho detto alla mia agente, all'ufficio stampa, a chi lavora con me. Non credo che l'abbiano capito tutti. Probabilmente pensano sia una cosa passeggera». Parole che sembravano presagire un addio definitivo al cinema, ma non è proprio così. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Kasia Smutniak (@lasmutniak)Le parole di KasiaKasia Smutniak ha voluto chiarire le sue parole: «Vorrei fare chiarezza su alcune notizie che circolano riguardo al mio "addio al cinema”. Uso questo spazio per comunicare ciò che sento e che vorrei fosse chiaro. Da due anni ho deciso di dedicarmi completamente a progetti che non mi coinvolgono necessariamente come attrice. Non è una decisione netta, presa in questi giorni, e non credo di volermi dare dei confini nei quali stare. Raccontare storie è la mia passione e credo che farà sempre parte della mia vita. Non sento la necessità di fare un annuncio speciale, e non vorrei che fosse percepito come tale». Poi ha continuato: «Leggo, con un velo di tristezza, le notizie che impazzano sui vari siti in queste ore. La caccia al titolo più sensazionalistico, i titoli da clickbait facili. Alcuni addirittura collegano il “mio ritiro” a un momento davvero difficile della mia vita. E francamente mi sembra troppo. Capisco l’attenzione che si è creata attorno alla mia voglia di cambiamento, ma mi sembra un percorso piuttosto naturale». Non un addio al cinema, quindi. Tutt'altro perché lei in questi giorni si trova proprio sul set del suo nuovo film, sotto l'acuta direzione di Ferzan Ozpetek: «E scrivo queste righe dal set, del nuovo film di Ferzan, circondata da colleghe e colleghi che stimo moltissimo, una fonte di ispirazione continua. Sono felice di far parte di questo straordinario cast e stare vicino a Ferzan in questa nuova esperienza. Ci sono alcune storie per le quali vale la pena dedicare un pezzo della tua vita. Per chi fa questo mestiere, lo si fa con passione, sangue, carne e sudore. Il resto, come ci arrivi - che tu abbia scritto, diretto o interpretato - è solo un dettaglio. C’è una sorta di missione che ci accomuna tutti: raccontare storie. È un privilegio essere ascoltati, e da questo deriva una certa responsabilità. Sento, che per me, semplicemente è diventato ancora più importante che storie scegliere e come raccontarle. Quindi, ci vediamo presto, in un modo o nell’altro». Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2024, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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