Bologna, cliente sale sul taxi con un machete: "Sotto casa ti farò male"Smart tv,analisi tecnica router e telecamere per la videosorveglianza sono gli oggetti della casa intelligente più vulnerabili agli attacchi hacker. Le reti domestiche subiscono in media più di 10 attacchi ogni 24 ore rivolti ai dispositivi presenti in casa. Sono alcuni risultati del rapporto della società di sicurezza Bitdefender che assume rilievo in considerazione del fatto che «una famiglia in media dispone nella propria abitazione di 21 dispositivi connessi».Truffa Whatsapp del codice a 6 cifre, attenzione al furto del profilo: cos'è, come evitarla e come recuperare l'accountL'analisiSecondo l'analisi, le smart tv hanno registrato il maggior numero di vulnerabilità scoperte (34%), seguite dalle prese intelligenti con il 18% e dalle telecamere per la videosorveglianza con il 13%. Le tv intelligenti sono dunque i dispositivi più attaccabili (31%), seguite dai router con il 24% e dalle telecamere di videosorveglianza con il 12%.Ma come proteggersi? Il 99,3% dei tentativi di sfruttamento dei dispositivi connessi si basa su vulnerabilità ed esposizioni comuni già note e risolte, «a dimostrazione dell'importanza di applicare le correzioni di sicurezza e di utilizzare il software più recente», sottolinea Bitdefender.Gli attacchi continuiLe reti domestiche - secondo il rapporto - subiscono in media più di 10 attacchi ogni 24 ore contro i dispositivi presenti in casa (il numero di attacchi l'anno scorso era otto). Una famiglia in media dispone nella propria abitazione di 21 dispositivi connessi, tra cui la maggior parte (49%) è costituita da prodotti meno ovvi come per esempio tapis roulant, lampadine intelligenti e persino gli acquari. Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Luglio 2024, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pesaro, 40enne colpita al volto con un mattone per strada
La Cassazione respinge il ricorso di Cosentino: dovrà scontare 10 anniProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
Sconto di pena, Cospito ha interrotto lo sciopero della fame