Cascate, piante e giardini. La biblioteca del futuro nasce alla SapienzaCosa è meglio mangiare d'estate?VOL Ci sono alimenti che, nei mesi caldi, sarebbe meglio evitare poiché potrebbero rivelarsi nocivi per l'organismo. Il caldo, infatti moltiplica i rischi di intossicazioni e tossinfezioni, ma in vacanza, rilassati e abbassando le difese, si rischia di prestare meno attenzione, di inseguire i desideri senza pensae re troppo alle conseguenze. Cibi "anti-afa", come combattere il caldo a tavola Intossicazioni in estateLe malattie alimentari si verificano in seguito all’ingestione di alimenti contenenti microrganismi patogeni o tossine di origine batterica. Si distinguono in infezioni, o intossicazioni, conseguenti alla presenza di un solo microrganismo patogeno, e tossinfezioni alimentari, determinate dal consumo di alimenti contenenti sia tossine che germi patogeni. Esistono in tutto 250 tossinfezioni alimentari, che si possono manifestare con sintomi diversi. Tra i sintomi più comuni ci sono quelli che riguardano soprattutto l’apparato gastrointestinale, come vomito, mal di stomaco, violenti crampi addominali e diarrea, ma possono manifestarsi anche febbre, tremori e, nei casi più gravi, blocco neuromuscolare. L’estate è particolarmente pericolosa anche perché è più difficile assicurarsi di rispettare la catena del freddo, sia per gli alimenti acquistati che per quelli portati da casa.È bene quindi rinunciare ai cibi sofisticati, in particolare se non si è sicuri della provenienza, stare attenti al ghiaccio, non solo nei paesi tropicali ma anche in Italia, e prestare moltissima attenzione ai frutti di mare o ai crudi in generale. Meglio scegliere cibi poco elaborati, semplici e poveri di salse. Quali cibi evitare in estateI cibi più a rischio infezioni in estate sono: creme e salse contenenti uova (come la maionese);carne e derivati;frutti di mare (soprattutto se crudi);latticini;verdure crude;uova.Consigli per evitare il rischio di infezioniSe è vero che batteri e tossine alimentari sono più diffusi nei mesi estivi, non è il caso comunque di farsi prendere dal panico: basterà seguire alcune semplici regole per abbattere drasticamente il rischio di infezioni.Il frigo - ricordati di riporre la spesa in modo corretto e nel ripiano adeguato del frigo; utilizza contenitori in vetro o il sottovuoto per conservare gli avanzi, non lasciarli mai nei tegami di cottura e non riporre mai alimenti caldi o tiepidi nel frigo.Il freezer - porziona gli alimenti, avvolgendoli nella pellicola, nelle buste per alimenti o in contenitori resistenti; inoltre, ricorda che lo scongelamento deve avvenire sempre nel frigorifero, mai a temperatura ambiente.La cottura - per garantire l’eliminazione delle spore dagli alimenti, assicurati di cucinarli ad una temperatura superiore ai 120° C.Frutta e verdura - lava sempre frutta e verdura prima della consumazione, preferibilmente con un cucchiaino di bicarbonato, lasciandole in acqua per 15 minuti; non refrigerare i prodotti dopo il lavaggio e, se si acquista verdure in busta, lavarle sempre anche se sulla confezione viene indicato che non è necessario; ricordati anche di non lasciare frutta e verdura a contatto con gli altri alimenti.La carne – deve essere conservata in sacchetti per gli alimenti e non va pulita sotto l’acqua. A seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere.Il pesce - pulito ed eviscerato, deve essere lavato sotto acqua corrente e conservato in un contenitore ermetico o coperto con una pellicola; inoltre deve essere consumato entro 24 ore.Latticini e uova - conservali in appositi contenitori nel ripiano centrale del frigo e, nel caso delle uova, evita di tenerle nel portauova dello sportello, a causa degli sbalzi termici dovuti all’apertura e chiusura.Per prevenire un’intossicazione alimentare, fai attenzione a questi aspetti quando sei fuori casa: I piatti freddi devono essere esposti in un banco refrigerato e protetto, non esposto all’aria né alla temperatura dell’ambiente.I piatti caldi devono essere “fumanti”. Fidati delle tue impressioni: evita gli alimenti che non ti convincono nell’aspetto o nell’odore; inoltre, fai attenzione all’igiene e alla pulizia del locale e di chi ci lavora.In casa invece:Lava sempre le mani prima e dopo aver maneggiato alimenti.Conserva gli alimenti, crudi e cotti, in frigorifero. Cuoci bene i cibi ed evita di consumare carne, uova e molluschi crudi o poco cotti.Stai attento alla pulizia dei piani di lavoro, del frigorifero, degli strofinacci e delle spugnette.Ricorda che l’utilizzo di elementi protettivi, come coperchi o pellicola trasparente, riduce il rischio di contaminazione.Cosa fare in caso di intossicazione alimentareIn caso di intossicazione consulta il tuo medico di fiducia. È importante bere acqua per evitare la disidratazione, assumere fermenti lattici e mangiare alimenti molto leggeri per qualche giorno.
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