Guerra in Ucraina, Onu su esodo dei profughi: “Quattro milioni di persone in fuga”Rafa non riesce a tenere il ritmo del rivale che ha affrontato più volte in carriera. Finisce 6-1 6-4. Gli resta solo il doppio con Carlos dalla nostra inviata Federica Cocchi 29 luglio 2024 (modifica alle 21:07) - PARIGI Un po' come in quelle foto di classe,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 20 anni dopo. Tutti invecchiati, con i ricordi di quanto ci si era divertiti, quanti compiti in classe copiati, gli scherzi ai prof. Novak Djokovic e Rafa Nadal, nella sfida numero 60 della loro storica rivalità, sembrano un po' così. Invecchiati ma non vecchi, acciaccati, fasciati incerottati. L'ultima volta ai Giochi, o meglio l'unica volta ai Giochi, era stata nel 2008 quando Rafa a Pechino portò a casa la medaglia d'oro. Ma qui, sulla terra rossa del Roland Garros, il padrone è sempre stato lo spagnolo con i suoi 14 titoli nello Slam. In terra "straniera" Nole è stato accolto con un applauso, Rafa con l'ovazione che si deve a chi ha fatto la storia sullo Chatrier. Djokovic e la sua ginocchiera per l'operazione subita poco più di un mese fa a Parigi, Nadal con la coscia fasciata per l'ennesimo fastidio muscolare. Corpi affaticati da mille battaglie, ma quello del mancino è più delicato, stanco. E la testa non basta per compensare. Ne consegue una partita che non è una partita, non è nemmeno la più sbiadita fotocopia di quello che è stato. L'ULTIMA VOLTA— La numero 60 rimarrà forse per sempre l'ultima partita ufficiale tra di loro, sicuramente quella con il punteggio più pesante subito dall'imperatore della terra rossa. Nel primo set Rafa perde subito il servizio e rischia un 6-0 troppo umiliante anche per Djokovic, carnefice sì ma non fino a questo punto. Rafa è lento, è stanco, arriva tardi su tutte le palle e cede 6-1. Non cambia la musica nel secondo: ancora break e il serbo che sale 4-0. Nadal riesce a recuperare un break per 4-2 e tiene il servizio per il 4-3. Si riapre la battaglia, Nole è meno deciso, perde ancora il servizio e il campione guerriero di Manacor surfa sull'onda dello Chatrier che lo spinge: 4-4. Ma non basta, il serbo riprende le redini del proprio gioco, fa la differenza col rovescio e si prende di nuovo il break di vantaggio servendo per il match. Chiude 6-4. Per Rafa è quasi un addio, ma c'è ancora il doppio con Alcaraz, il passaggio del testimone. Leggi anche Da Umago a Parigi in una notte: auto, volo privato e... Veronica. La pazzesca domenica di Musetti Musetti show! Arriva all'ultimo a Parigi e non dà scampo a Monfils alcaraz ok— Carlitos che a sua volta si è preso gli ottavi di Parigi 2024. Lo spagnolo asfalta l’olandese Tallon Griekspoor 6-1 7-6 (3) e troverà Safiullin (2-0 su Etcheverry) nel prossimo turno. Ottima partita di Carlitos, detentore del Roland Garros e vincente a Wimbledon appena due settimane fa. Il favorito assoluto dei Giochi Olimpici prosegue nel suo percorso: sfortunatissimo l’olandese, che dopo aver trovato svariate volte Sinner nei sorteggi, stavolta ha pescato Carlos. Tennis: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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