Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" - Vatican NewsDopo 80 giorni di domiciliari,Guglielmo Giovanni Toti si è dimesso dall'incarico di governatore della Regione Liguria. A dare la notizia è un comunicato stampa diffuso ai media dalla Regione in cui si legge che la lettera con le sue dimissioni è stata consegnata «all'ufficio protocollo dell'Ente questa mattina alle 10.40 dall'assessore Giacomo Raul Giampedrone» suo fedelissimo «su delega dello stesso Toti».Inchiesta Liguria, Toti valuta le dimissioni perchè «abbandonato dal centrodestra»: possibile voto in autunnoUna notizia annunciata già negli scorsi giorni, dal Corriere della Sera, che in un articolo aveva rivelato che le dimissioni di Toti sarebbero arrivate entro la fine della settimana.Ma ci sono già i nomi di due possibili candidati in vista delle elezioni di ottobre. Cosa succede ora? Quali sono le implicazioni giudiziarie e politiche?Implicazioni giudiziarieDal punto di vista giudiziario, questo passo indietro consentirà all’avvocato di Toti, Stefano Savi, di presentare una nuova istanza per la revoca degli arresti domiciliari, a distanza di oltre due mesi dal primo arresto per corruzione e a pochi giorni dal secondo per finanziamento illecito. Con le dimissioni, l’istanza per la revoca dei domiciliari non avrebbe motivi per non essere accolta, perché senza la carica decade il rischio di reiterazione del reato. In ogni caso, l'ultima misura potrebbe aver probabilmente sciolto gli ultimi dubbi sulle dimissioni e la nuova strategia difensiva da attuare.Implicazioni politicheDal punto di vista politico, bisogna fissare ora nuove elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale entro 90 giorni. E qualche nome già c'è: tra i possibili candidati, l’ex ministro della Giustizia ed esponente Pd Andrea Orlando e il leghista Edoardo Rixi, vice di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il compito di indicare la data delle elezioni è in capo al governo ma le prime indiscrezioni ipotizzano che la Liguria potrebbe andare al voto il 27 ottobre, esattamente 90 giorni dopo le dimissioni di Toti. La Regione invierà la sua proposta al governo centrale ma non è detto che da Roma non si scelga di fare uno strappo alla regola e spostare le elezioni qualche giorno dopo il termine, indicendo le votazione il 17 e il 18 novembre insieme all'Emilia-Romagna, chiamata a eleggere il successore di Stefano Bonaccini, trasferitosi a Bruxelles.La lettera«Dopo tre mesi dall’inizio dei miei arresti domiciliari e la conseguente sospensione dall’incarico che gli elettori mi hanno affidato per ben due volte, ho deciso sia giunto il momento di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da presidente della Giunta regionale della Liguria». Inizia così la lettera che l'ex governatore ligure, ha inviato ai vertici regionali dopo sue dimissioni «Oggi sento come necessario che i cittadini tornino ad esprimersi per ridare alla politica, al più presto, quella forza, quella autorevolezza, quello slancio, indispensabili ad affrontare le moltissime sfide che la Regione ha di fronte per continuare nel percorso di modernizzazione e crescita economica» aggiunge Toti. «Lascio una Regione in ordine. Ho atteso fino ad oggi per rassegnare le mie dimissioni per consentire al Consiglio regionale di approvare l’assestamento di bilancio e il rendiconto, fondamentali per la gestione dell’ente» conclude. Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2024, 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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