Sergio Mattarella scrive a Papa Francesco: le paroleEconomia>Coronavirus,investimenti Zanda: "Per la crisi pronti a dare in pegno i palazzi del potereCoronavirus, Zanda: "Per la crisi pronti a dare in pegno i palazzi del potereZanda: "Per la crisi economica scatenata dal coronavirus l'Italia potrebbe mettere come garanzia i palazzi del potere"di Riccardo Castrichini Pubblicato il 28 Marzo 2020 alle 14:00 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’emergenza coronavirus in Italia porta con se un’inevitabile crisi economica che per il senatore e tesoriere del PD Luigi Zanda potrebbe essere affrontata ipotecando i palazzi del potere. É questa l’originale ricetta contro la crisi proposta dal tesoriere del Partito Democratico in una sua intervista a La Repubblica. “Se l’Europa non ci aiuta il premier Conte ha detto che faremo da soli – ha detto Zanda – Ma siccome nessun prestito ci verrà mai concesso senza garanzie, per far fronte al nostro fabbisogno straordinario senza far esplodere il debito pubblico potremmo dare in garanzia il patrimonio immobiliare di proprietà statale“.Zanda: “Crisi? Diamo come garanzia i palazzi”La proposta del senatore andrebbe a riguardare dunque “gli edifici che ospitano uffici, sedi delle grandi istituzioni, ministeri, teatri, musei” e tra questi potrebbe esserci ad esempio Montecitorio, sede dell’Assemblea, e Palazzo Chigi, sede del governo. “Siamo in guerra. E poi parliamo di garanzia, non di vendita”, dice ancora Zanda che sottolinea poi come questi beni siano “già iscritti nel bilancio dello Stato per un valore che si aggira intorno ai 60 miliardi” ai quali poter aggiungere anche “i beni degli enti locali e delle regioni, che sono censiti solo parzialmente e secondo alcuni valgono circa 300 miliardi“.Unico modo per non perdere sovranitàL’esponente dem si interroga poi “se si possa far rientrare anche il demanio non strategico né militare, facendolo concorrere al grande sforzo che attende il Paese”. Un’ipotesi inconsueta in cui la cosa importate per Zanda “è esaminare la fattibilità in termini politici e istituzionali. Meglio dare in garanzia il nostri immobili pubblici anziché affidarsi alla Troika. Che vorrebbe dire cessione di sovranità”.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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