Quattordici nibbi bruni a Castel di Guido: appollaiati sull’albero si preparano a tornare in AfricaLocarno77Sandy Altermatt: «Che emozione presentare sul palco,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella ma a momenti inciampo»La nuova presentatrice del Locarno Film Festival racconta a caldo le emozioni della prima serata: «Mi sono preparata tanto per questo momento, ma di fronte a un pubblico del genere ci si emoziona sempre» - VIDEO©Gabriele Putzu Mattia Sacchi08.08.2024 21:00Mentre scende dalpalco di Piazza Grande, sorridente ed elegante nel suo bellissimo vestitobianco, viene fermata da Maja Hoffmann che le dice «Sei stata brava, sonocontenta». Molto più che buona, ottima prima per Sandy Altermatt, che torna apresentare le serate del Locarno Film Festival. «Ero già rodatadalle serate del Prefestival, ma quella inaugurale ha tutto un altro sapore.Sono felice di aver rotto il ghiaccio: ad un certo punto mi sono resa conto dinon aver più saliva, è stato difficilissimo proseguire la conversazione infrancese!», racconta a caldo, proprio a pochi metri da quel palco che l'ha vista protagonista, la speaker della RSI al Corriere del Ticino senzanascondere la sua emozione. «Una Piazza così bella, gremita da un pubblicoappassionato come quello che viene al Pardo, ti travolge di emozioni: bisognacercare di mantenere la mente lucida, ricordandosi tutti gli interventi dafare. Credetemi non è affatto facile».A questoproposito, come ci si prepara per farsi trovare pronti a un appuntamento delgenere? «Dicono tutti che sono una secchiona, perché studio tantissimo anchequando sono in radio. Anche in questo caso prima di arrivare a Locarno mi sonoguardata tutti i film e letto decine di interviste degli attori e registiinvitati, che cerco di incontrare di persona prima di andare sul palco. Questomi aiuta a capire non solo quali possano essere le domande migliori da fare, maanche il loro carattere: ci sono artisti che infatti tendono a irrigidirsi,altri che invece sono molto tranquilli e a loro agio anche di fronte a migliaiadi persone».Come ad esempio MélanieLaurent e Guillaume Canet, i primi due premiati della kermesse locarnese graziealla loro interpretazione in Le Déluge: «Esattamente, si sono mostrati moltodisponibili e sorridenti: ho immediatamente capito che avrei potuto permettermiqualche battuta in più durante la cerimonia. Se si fossero mostrati preoccupatimi sarei invece limitata a un approccio più sobrio».La padronanza dichi è abituata a interagire con il pubblico. Ma gli imprevisti sono sempre allaporta. O meglio, alle scale. «Mentre stavo salendo i gradini del palco –commenta divertita Altermatt – ho rischiato di cadere inciampando sul vestito.Sarebbe stato un ingresso memorabile, ma per i motivi sbagliati». Un abito che èfrutto di una collaborazione tra il Locarno Film Festival e VOG Lugano: «Con lafashion designer Nicole Del Fante e il suo team abbiamo discusso dello stile,dei colori e delle parti che avrei voluto mostrare e quali no. Sono statibravissimi a realizzare un vestito meraviglioso che sentivo mi stavarappresentando al meglio per quel momento».Dopo una seratacosì intensa come si va a dormire? «Semplicemente, non si va a dormire. Ci ho provatoanche nei giorni scorsi, ma ci metto ore per riuscire a prendere sonno e poi,una volta sveglia, già penso a tutti gli appuntamenti. Anche in questo momentola mia testa è già alla serata di domani: a partire dal testo, che ovviamenteansiosa come sono ho già preparato, e agli artisti che presenterò. È unamaratona, ma di quelle bellissime, da godersi ogni istante».In questo articolo: Locarno77
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