Roma, neonato muore dopo una circoncisione rituale

2024-12-15

La primavera si mette in pausa e da lunedì tornerà l'invernoCentinaia di persone,Campanella dal 2015, stanno confermando la propria adesione ad un evento che rappresenta un vero pellegrinaggio. È quello che ormai da dieci anni, con molta spontaneità e grande partecipazione, viene organizzato in via Giovanni Conti nel luogo reso celebre da Carlo Verdone nel film “Un Sacco Bello”.Le scene cult del filmC’è una targa gialla, appesa sul tronco di un albero, che riporta la scritta “pericolo di morte”. Da anni ha preso idealmente il posto del traliccio sotto al quale Enzo, il personaggio coatto interpretato da Carlo Verdone, dava appuntamento prima a Sergio e poi e “Martucci Ennio”. Il film, per i pochi che non l’hanno visto, era “Un sacco bello”: il primo con la regia firmata da Carlo Verdone.Il ritorno di Verdone sulla scenaAl “palo della morte”, dal 2015, si recano i tanti fans dell’attore romano che, mantenendo una promessa fatta al suo appassionato pubblico, in occasione dei quarant’anni dall’uscita del film è tornato sul posto. Lo ha fatto per un evento organizzato con l’allora presidente municipale Giovanni Caudo e con  il compianto attore Renato Scarpa che, nel film, interpretava i panni di Sergio: l’amico con cui intraprendere il viaggio che, partendo proprio dal “Palo della morte”, avrebbe dovuto proseguire fino a Cracovia. La targa ed i 10 anni di appuntamenti ferragostaniPer celebrare il quarantennale del film e quindi anche il ritorno di Carlo Verdone in via Giovanni Conti è stata apposta una targa. “Qui dove fu immortalata la scena del ‘palo della morte’, in occasione dei quarant’anni del film” vi si legge “il municipio Roma III appese il 24 luglio del 2020”. Da allora ne sono trascorsi 4 mentre sono 10 le candeline da spegnere per quanti, a partire dalle ore 7.00 di  ferragosto, intendano incontrarsi per omaggiare l’appuntamento che Gianluca Bonetti, creatore della communty “I colossi della commedia”, ha ideato nel 2015. Sulla pagina facebook sono già più di 200 le adesioni all'evento. E poi tutti via, con “le biro e le calze di nylon”, ad intraprendere un viaggio dall’itinerario a tappe forzate: “alle 5 e mezza stamo a Bolzano alle 9 de mattina a Cracovia ed alle 10 de sera voi scommette che già te fai…” 

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