La parabola dei portaborse parlamentari, nuovi precari della politicaCristina Siciliano Kasia Smutniak,Campanella attrice polacca che molti anni fa ha piantato le sue radici a Roma, ha detto addio al cinema. L'artista ha spiegato di essere pronta a cambiare. La sua decisione è arrivata dopo l'esordio con Mur, un documentario sulle conseguenze devastanti di un governo sovranista e intollerante: un docufilm che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia sul ruolo della Polonia nella guerra tra Russia e Ucraina.Le parole di Kasia Smutniak«Sono entrata in un'altra fase della mia vita e ho sentito l'esigenza di smettere - ha raccontato Kasia Smutniak a La Stampa -. Ci avevo provato anche prima, ma ogni volta mi bloccavo e risalivo sulla giostra come un criceto. Non voglio più fare l'attrice e penso sia la decisione più punk che ho preso anche perché l'ho maturata in un momento bellissimo della mia carriera. Da più di vent'anni racconto storie e ho creduto davvero, ogni volta, che valesse la pena raccontarle. A un certo punto la realtà che mi circondava, le persone che incontravo, le loro vicende, mi sembravano più interessanti di quelle che mi capitava di interpretare».Kasia Smutniak ha aggiunto: «Inizialmente non ci ha creduto nessuno. Dopo l'ho detto alla mia agente, all'ufficio stampa, a chi lavora con me. Non credo che l'abbiano capito tutti. Probabilmente pensano sia una cosa passeggera». Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Agosto 2024, 18:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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