Nuova ordinanza in Veneto: discoteche e fiere dal 19 giugnoIl caso«Quel docente ha violato i suoi doveri»Un insegnante di scuola media,Professore Campanella ammonito dal Governo per comportamenti ritenuti inadeguati, si è rivolto al TRAM contestando gli addebiti – Ma il Tribunale amministrativo ha confermato la misura, ritenendola proporzionata se non generosa© Shutterstock Paolo GianinazzieNico Nonella08.08.2024 06:00Un docente di scuola media ha «violato i suoi doveri di servizio e in particolare quello che impone di tenere un contegno corretto e dignitoso nello svolgimento della funzione», pertanto la misura dell’ammonimento decisa dal Consiglio di Stato è stata ritenuta dal Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) «adeguata e proporzionata, se non addirittura generosa». È quanto si può leggere in una sentenza pubblicata ieri e datata 24 aprile 2024.La vicenda, che finora a nostra conoscenza non era mai emersa, risale al luglio del 2022, momento in cui il direttore dell’istituto in cui lavora il docente di scienze naturali ha inoltrato al DECS le segnalazioni di tre docenti in merito a comportamenti dell’uomo ritenuti inadeguati. Nel dettaglio, la prima segnalazione riguardava un episodio avvenuto in occasione di una gita scolastica in cui, durante un momento di pausa, il docente, seduto su una panchina, visionava sul proprio telefonino immagini di donne in pose ammiccanti incurante del capannello di allievi che si era formato alle sue spalle. La medesima docente ha pure riferito di aver raccolto in diverse occasioni affermazioni di allieve infastidite da battutine e commenti volgari e sessisti. La seconda segnalazione riguardava invece un episodio avvenuto alla cena di classe in cui un alunno avrebbe mostrato al docente la foto di una sua amica in pantaloncini e T-shirt, a cui sarebbero seguiti sguardo e sorriso da «intenditori». La terza segnalazione, infine, riguardava la testimonianza indiretta di una ragazza di quarta media che ha riportato commenti inadeguati da parte del docente, il quale le avrebbe detto: «Come sei bella, chissà quante teste farai girare oggi».Ad agosto 2022 si è quindi tenuto un incontro con il DECS, durante il quale il docente è stato informato delle critiche. A seguito del colloquio e di una presa di posizione scritta dell’uomo, nel frattempodifeso da un legale, il Consiglio di Stato ha aperto un’inchiesta amministrativa, poi sfociata (dopo aver raccolto le osservazioni del docente, che ha contestato gli addebiti) in un ammonimento, che il diretto interessato ha impugnato al TRAM, chiedendone l’annullamento. Il ricorrente ha contestato l’agire dell’autorità, in particolare il fatto che non avrebbe esperito alcun accertamento vero e proprio, violando il suo diritto di essere sentito. Inoltre, per il ricorrente, gli addebiti mossi sarebbero generici, per cui la misura disciplinare non meriterebbe di essere confermata.Ora, come detto, nel merito il TRAM ha respinto il ricorso. Per la Corte, dalle dichiarazioni del docente emerge che lo stesso ha effettivamente tenuto atteggiamenti inadeguati al ruolo di insegnante. «Innanzitutto - si legge nella sentenza , l’uso di un’applicazione per incontri durante una gita scolastica, in presenza degli allievi, appare fuori luogo. Pure inopportuno è lasciarsi andare a scambi di battute allusivi e tollerare l’invio di foto di donne in bikini da parte di alunni». Per il TRAM, «già dalla descrizione degli episodi fornita dal ricorrente emerge la tendenza a instaurare un dialogo «tra pari» con gli allievi, che non risulta conforme al suo ruolo educativo e pedagogico ». Ciò che preoccupa, scrive poi il TRAM, «a leggere le prese di posizione dell’insorgente, è la sua tendenza a banalizzare talune situazioni». Motivo per cui, appunto, il ricorso è stato respinto e l’ammonimento ritenuto adeguato e proporzionato, se non addirittura generoso
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